Finisce con un anni di anticipo il mandato del sindaco di San Potito Ultra Francesco Saverio Iandoli. Per il piccolo comune irpino si aprirà quindi la fase di commissariamento, in seguito alle dimissioni di quattro consiglieri della sua maggioranza. Si tratta di Gerardo Cataldo, Alfredo Mazza, Ilario Sarno e Annamaria Straccia, che nei giorni scorsi avevano già firmato una mozione di sfiducia nella quale chiedevano la convocazione di un consiglio comunale ad hoc.
“Era nostra intenzione – dichiara il consigliere comunale dimissionario Alfredo Mazza – portare la discussione all’interno della sede deputata. Iandoli, reiterando atteggiamenti irresponsabili e non avendo evidentemente la piena consapevolezza della gravità della situazione, ha ritenuto convocare l’Aula mettendo all’ordine del giorno non la mozione di sfiducia presentata il 17 marzo scorso, ma altre questioni, certo importanti, ma non prioritarie come era la discussione sullo stato di salute di un’amministrazione ormai arrivata al capolinea”.
“Si chiude così una vicenda politica opaca – aggiunge Mazza – caratterizzata da tante inadempienze e dal respiro cortissimo. Quest’amministrazione si è negli anni segnalata solo per l’incapacità di avere una visione, di programmare i servizi necessari per i cittadini, di dare ai sampotitesi una quotidianità caratterizzata da efficienza, buone pratiche e senso comunitario. Ora inizieremo un percorso che ci porterà alle elezioni con l’obiettivo di qualificare l’offerta politica per voltare definitivamente pagina e dare alla nostra comunità nuova linfa e nuove prospettive”.