Direzione sanitaria e farmacia ospedaliera passano di fatto e di diritto ad Ariano Irpino. Il servizio di dialisi viene depotenziato. E’ questa la nuova stagione per l’Alta Irpinia del Progetto Pilota? A quanto pare sì. L’ultimo atto dell’Asl Avellino non muove di una virgola i vecchi provvedimenti dell’era Caldoro-Florio. E alla luce dei buoni propositi dei sindaci altirpini e della politica tutta, quello che viene disposto suona male, malissimo. La delibera 231 disegna un nuovo corso per l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Ma è un percorso verso il basso. “A questo punto la condizione di tutti i venticinque paesi della zona diventa insostenibile – dice Rosanna Repole, primo cittadino santangiolese -. Ritengo sia necessario un confronto. Ma subito, già nei prossimi giorni. Mi auguro che gli ulteriori passi dell’azienda sanitaria vengano preceduti da una riunione con i sindaci. Una volta per tutte cittadini e amministratori vogliono capire che valore ha la sanità in questa terra per i suoi vertici, ai vari livelli. Per noi deve rispondere esclusivamente ai diritti delle persone”.