Comitato del sindaci a confronto sulla sanità dopo l’accorpamento Avellino-Solofra. Necessità di ridisegnare l’assetto della sanità in provincia, soprattutto per le realtà piu penalizzate negli anni scorsi come Sant’Angelo dei Lombardi. “Sul Criscuoli è arrivato il momento di assumersi responsabilità precise – ha detto il sindaco Rosanna Repole -. Ma questo per dare garanzie a tutti i 25 paesi dell’Alta Irpinia”. Torna il nodo ortopedia. “Se prima era possibile un ragionamento con Solofra sull’ortopedia, oggi credo che sia doveroso ragionare tra Sant’Angelo ed Ariano Irpino”.
Un’ipotesi venuta fuori anche in sede di progetto pilota. Sulla sanità non emergono nuovi scontri in Alta Irpinia insomma. “Ariano – ha proseguito Repole a margine del summit – aspira legittimamente a diventare Dea di primo livello. Il punto ora è che i cittadini dell’Alta Irpinia non possono essere abbandonati: hanno diritto ad un’assistenza ospedaliera e ad un primo intervento dignitosi”. Quindi per la Repole servono “tutele”. E in questo dovrà giocare un ruolo importante la manager dell’Asl, Maria Morgante. “Con chiarezza e determinazione deve assumersi questo livello di responsabilità e ragionare su tutti gli aspetti dell’assistenza sanitaria”, ha aggiunto la fascia tricolore santangiolese.