“L’accorpamento dell’ospedale Landolfi di Solofra e dell’Azienda ospedaliera Moscati di Avellino si farà e in tempi brevi”. Lo ha scritto su Facebook la presidente del Consiglio regionale, Rosa D’Amelio. Che ha poi aggiunto: “Il decreto della struttura commissariale è stato firmato dal presidente Vincenzo De Luca che ha compreso l’esigenza di creare un unico polo della salute tra due strutture distanti soltanto pochi chilometri. Adesso inizia il lavoro dei direttori generali e sanitari per riorganizzare l’offerta dei servizi. È però una buona notizia questa decisione, che ho sostenuto a lungo, perché consente di mettere in sicurezza l’ospedale solofrano e migliorare l’offerta sanitaria del capoluogo e dell’hinterland andando a creare specializzazioni e decongestionando il Moscati“.
Restano tuttavia aperti i dubbi rispetto agli altri ospedali della provincia, in particolare per il Criscuoli di nSant’angelo dei Lombardi. Nell’ultima riunione del propgetto pilota a Nusco si erano detti perplessi sia Ciriaco De Mita che Rosanna Repole. Il riferimento fu all’ortopedia in partiocolare. La Repole auspica che la fusione non incida negativamente sulla prospettiva di Sant’Angelo come porta d’ingresso di Avellino. De Mita ha immaginato, se Solofra dovesse continuare a essere doppione anche con l’accorpamento, un rafforzamento dell’ortopedia tra Ariano e Sant’Angelo. Si resta in attesa dunque. Intanto la Regione sembra aver fatto un passo indietro sul taglio dei punti di guardia medica. “Inaccettabili in Alta Irpinia” secondo il primo cittadino di Teora, Stefano Farina.