Lo scontro è sempre all’ordine del giorno tra maggioranza e opposizione. Tra gli argomenti del consiglio comunale a Sant’Angelo dei Lombardi c’è il rendiconto 2017, i rifiuti, il pip, l’ex tribunale. Ma come già accaduto in altre occasioni si parte dalle questioni tecniche e alla fine si registra l’ennesimo scambio di accuse. Le tensioni post-elezioni non terminano, a dieci mesi dall’ultimo appuntamento alle urne. “Non è vero che ci interessiamo solo di procedure e non di contenuti. Ma ogni volta che poniamo problemi ci viene detto ‘il tecnico vedrà, si discuterà’. In verità non si è parlato di niente, al Comune si riscaldano le sedie. Sul Pip domande precise sono state poste a novembre, aspettiamo ancora”, dice Nicola Santoro dall’opposizione. E la capogruppo di maggioranza Rosanna Repole: “Dovresti elaborare la sconfitta. Sei capace, fai opposizione seria! Incalzaci. Gli scontri devono aiutare a portare qualcosa. Non ci dobbiamo ‘apparare’, non lo vuole nessuno. Ma lavorare per il bene collettivo come avveniva in passato in altri consigli, dove non mancavano le polemiche ma con ben altro spirito“.
Sui rifiuti Santoro mostra i dati: “Raccolta differenziata, nel 2016 Sant’Angelo era al 114esimo posto in provincia. Nel 2017 alla posizione 110. I dati ufficiosi del 2018 seguono la tendenza. Cosa è stato fatto? E sull’amianto? La gestione rifiuti semplicemente non esiste e paghiamo più degli altri paesi limitrofi. Perché si è previsto un aggravio del 50 per cento per i professionisti? Non ci sono risposte. Chi pesa i rifiuti?“. La risposta della Repole: “Sono numeri noti, quello dei rifiuti è un problema annoso che abbiamo ereditato da altre amministrazioni, che a loro volta hanno ereditato dal passato. Ricordo che avevamo un assessore ad hoc con delega piena…“. Qui la frecciata evidente è all’ex assessore Natale Verderosa, che ruppe con la maggioranza alla vigilia del voto. E sull’amianto Repole aggiunge: “Non esiste Comune che abbia un progetto preciso sulla rimozione dell’amianto come il nostro, già presentato alla Regione peraltro. È demagogico dire che coi soldi di un bilancio comunale si possono risolvere simili problemi. Se posso capire che un’amministrazione erediti un problema rifiuti, non possiamo accettare accuse sul discorso amianto“.
Ex Tribunale. Non passa l’idea-proposta di istituire una commissione di inchiesta sulla struttura, destinata negli anni scorsi ad ospitare una scuola di formazione e con lavori che si protraggono da anni. Il sindaco Marco Marandino: “E’ superflua questa commissione. Le carte sulla materia in oggetto sono già state trasmesse a Corte dei Conti, Procura e Prefettura. Il Consiglio comunale non ha poteri e facoltà inquirenti. La definiamo inopportuna perché già nel precedente consiglio noi avevamo invitato a costituire un gruppo di studio. Inoltre nel frattempo è giunta presso uffici del Comune una richiesta di acquisto dell’immobile che andrà approfondita. Abbiamo bisogno di garanzie e dobbiamo valutare“. La replica di Santoro: “Anche su questo argomento si sono giocate le elezioni, quindi la gente deve sapere“. Alla fine resta comunque in piedi l’ipotesi di costituire un gruppo di studio interno al Comune. Se ne saprà di più alla prossima assemblea. Quella odierna registra ancora il muro contro muro sul rendiconto 2017. “Non sono solo numeri ma sono strumenti di governo“, ribadisce il capo dell’opposizione. E l’assessore Vincenzo Gargano fa riferimento all’atteggiamento “non propositivo” della minoranza. Nel prossimo Consiglio si discuterà in particolare della questione Pip. Qui la Repole invita a convocare un incontro aperto con gli interessati e la cittadinanza. Tra 15 giorni. A proposito di Tribunale, la capogruppo di maggioranza mostra cauto ottimismo a margine del Consiglio, dopo l’incontro romano tra il ministro Bonafede e i rappresentanti dei 30 tribunali soppressi (tra cui Sant’Angelo). “Siamo nel discorso riapertura esattamente come gli altri, sono fiduciosa“.