Dopo le dichiarazioni iniziali di non belligeranza, il primo consiglio comunale del nuovo corso con Marco Marandino è caratterizzato dai rilievi dell’opposizione. Composizione della Giunta e regole di trasparenza tra i punti contestati. Ma è stato pure il giorno della lettura delle deleghe ad assessori e consiglieri (leggi qui), dell’ingresso in consiglio per tanti nuovi eletti. E il giorno in cui l’assemblea diventa momento di partecipazione dei cittadini.
Le parole del nuovo sindaco e quelle del consigliere di minoranza Domenico Corvino danno il via all’assemblea. “Sono felice per la partecipazione di tutti voi – dice Marandino ai tanti presenti -. C’è volontà di coesione anche nel breve termine, avvertiamo l’esigenza di passare dalle parole ai fatti. Ci saranno delle regole che spero condivideremo tutti indipendentemente dalle posizione. La campagna elettorale ci ha visto distanti e contrapposti – ha continuato – ma ci possono essere delle convergenze, dei punti in comune“. Poi Marandino spiega le scelte sulla sua squadra di governo: “Ho composto la giunta con alcuni criteri. Ordine degli eletti e quindi Gargano e Antoniello. La quota rosa, Valeria Braccia. E l’assessore esterno, Petito, arricchisce numericamente e operativamente la azione di governo. Avevamo l’intenzione di irrobustire la rete di relazioni con esperienza e competenza, anche di consiglieri delle passate consiliature“.
Dalla minoranza Corvino: “Auspichiamo un confronto serio improntato su un dialogo costruttivo”. E sull’opposizione: “Non inseguiremo demagogia della piazza, non saremo quelli che gridano più forte“. Poi prende la parola Nicola Santoro e a seguire Rosanna Repole. Il primo contesta la formazione della squadra di governo. “Pronti a ricorrere, violata la legge Delrio sulla rapprsentanza di genere, che impone in 40 per cento di quote rosa. Porteremo la questione nelle sedi opportune e crediamo che gli atti della giunta saranno illegittimi se tutto resta così“. Nella giunta Valeria Braccia. Repole controbatte: “In verità non avremmo bisogno di suggerimenti, ma in ogni caso chi ha i ruoli verificherà. vedremo“.
Altro punto contestato è la pubblicazione degli atti della Giunta sul portale del Comune. “Nel caso dell’ex tribunale pubblicati 12 giorni dopo – fa notare Santoro -. E la vicenda non è di poco conto. Riguarda i lavori prorogati nella struttura, mentre il bando Ieslab prevedeva l’inizio delle attività per le prossime settimane“. Qui sempre Repole annuncia un nuovo consiglio comunale dedicato al tema, il secondo dopo quello dello scorso marzo.
nella foto Marandino e Santoro