Giovedì 17 novembre prossimo, la comunità civile ed ecclesiale di S. Angelo dei Lombardi ricorderà in modo speciale la figura di don Carlo Gnocchi, nel 120° anniversario della sua nascita, avvenuta a S. Colombano al Lambro, presso Lodi, il 25 ottobre 1902.
Alle ore 16, con ritrovo presso il municipio di S. Angelo, si terrà la cerimonia di intitolazione della via don Carlo Gnocchi, mentre a seguire, alle ore 17, presso la Cattedrale, ci sarà una veglia di preghiera in ricordo del Beato, presieduta dall’Arcivescovo di S. Angelo, mons. Pasquale Cascio e dal Presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante.
Le iniziative per ricordare questa figura che la Chiesa venera come Beato e che ha contribuito con la sua opera a rendere grande l’Italia, sono iniziate a Milano, lo scorso 22 ottobre e proseguiranno in tutta Italia nei prossimi mesi.
A S. Angelo dei Lombardi, l’opera di don Gnocchi è presente da quasi vent’anni. Risale infatti al 2003 l’atto di assegnazione da parte della Regione Campania alla Fondazione Don Gnocchi delle attività di riabilitazione all’interno dell’ospedale locale. Il nuovo Polo Specialistico Riabilitativo, fortemente voluto dall’ASL di Avellino, è stato inaugurato il 6 maggio 2006 ed è oggi una realtà strettamente integrata con le altre strutture dell’Ospedale “Criscuoli-Frieri” e punto di riferimento importante a livello regionale ed extra regionale.
«Ringrazio l’amministrazione comunale di S. Angelo e l’Arcidiocesi – commenta il Responsabile di struttura del Polo riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi, Fabio De Santis – per la sensibilità e l’attenzione che hanno avuto verso la figura di don Gnocchi e la sua opera di cui siamo eredi e continuatori. Oggi ci sentiamo ancora più “cittadini” di questo territorio ed è nostra volontà consolidare la nostra presenza qui per essere ancora di più, con le nostre competenze professionali e lo stile di attenzione al malato che il nostro fondatore ci ha insegnato, risposta alla domanda di salute di questa comunità».
«L’Amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi – dichiara il Sindaco, prof. Marco Marandino – ha aderito prontamente e convintamente all’iniziativa di celebrare il beato Don Carlo Gnocchi, condividendo con la Fondazione in tutte le misure l’intitolazione di una strada che potesse saldare il passato con il presente. Infatti il beato Don Gnocchi ha avuto un ruolo impareggiabile nel corso della storia contemporanea, impegnandosi direttamente nelle situazioni più atroci della Seconda Guerra mondiale ed avviando concretamente pratiche di cura spirituale e corporea degli ultimi e dei più fragili. Oggi con rinnovato spirito il Centro Sanitario Don Gnocchi riveste un ruolo sociale fondamentale, in quanto indirizza il proprio sostegno, professionalmente molto qualificato, alle persone più disagiate delle varie comunità. L’Amministrazione ha sempre interagito in modo solido e intenso con la Fondazione, proprio perché si identifica nei principi che ne ispirano le attività».
«La comunità diocesana – commenta l’Arcivescovo, Mons. Pasquale Cascio – partecipa riconoscente alla giornata di preghiera e commemorazione per il 120° anniversario della nascita di don Carlo Gnocchi. La figura del beato e l’opera della Fondazione sono un esempio di carità e un servizio prezioso per il nostro territorio: la sede di Sant’Angelo dei Lombardi è un luogo di accoglienza, di terapia specializzata e di recupero della salute soprattutto nel nome di don Carlo Gnocchi e seguendo le sue intuizioni per la cura dei malati. Un profondo grazie a Dio per il dono dei suoi santi e per i fratelli e le sorelle che ne continuano l’opera».