Riceviamo e pubblichiamo la nota del direttore amministrativo della Scaf srl di Morra De Sanctis, Michele Andreone, in risposta al sit-in e alle dichiarazioni della Cgil diffuse nella giornata di ieri:
“La Scaf srl è un’azienda operante sul territorio dal 2004, che ha attraversato tutte le crisi e decorosamente ha tutelato tutti i lavoratori, garantendo la paga mensile e, addirittura, anticipando le casse integrazioni, che l’Inps non elargiva o elargisce mensilmente nei termini.
Quanto alla rotazione del personale le notizie pubblicate sono false, poiché sono state effettuate in relazione alle esigenze delle linee di produzione e concordate con il personale interessato. La direzione resta delusa della strumentalizzazione che ne fatto il sindacato sulla organizzazione del personale della SCAF srl, portandosi dietro la tifoseria di lavoratori che mai hanno avuto a che fare con la società, chiamati solo per umiliare ed offendere la Società.
Suggerisco che il sindacato nei periodi di crisi difficili come questo deve guardare alla realtà aziendale, senza fare chiasso e manifestazioni che generano esclusivamente fango, non meritato ed ingiustificato, che danneggia esclusivamente e pericolosamente l’azienda rispetto agli altri attori sociali (clienti, fornitori, banche, ecc..), e quindi, indirettamente, tutti i lavoratori. Pertanto, dico al sindacato chiassoso che rispettiamo la normativa sulla sicurezza e garantiamo un ambiente sicuro e salubre ai lavoratori. Nessun dipendente in forza è stato discriminato o non pagato.
A nostro avviso, posso ribadire che la direzione è rimasta delusa e indignata del comportamento strumentale, guidato da chi non sappiamo, per umiliare ingiustamente l’azienda e la proprietà. Tutti i lavoratori della società erano in azienda tranquillamente a lavorare e non hanno voluto partecipare ad una manifestazione che non li riguardava. Le nostre aziende locali hanno nel cuore i sacrifici, che non possono immotivatamente essere calpestati da gente che nulla ha avuto a che fare con l’azienda. Al sacrificio dei veri lavoratori si affianca quello degli imprenditori coraggiosi, che operando all’interno di un territorio ostile e spesso non accompagnati dalle istituzioni. I lavoratori della Scaf e la direzione sono rimasti offesi e delusi da tale immotivata manifestazione”.