Scelse il lager e non Hitler, medaglia d’onore per il santangiolese Angelo Cona

Nel quadro delle celebrazioni per il 72° anniversario della Fondazione della Repubblica, alla presenza delle massime autorità cittadine e provinciali, si è svolta a Palazzo Ducale a Bolzano la consueta cerimonia di celebrazione della Festa della Repubblica.

Il Commissariato del Governo, Prefetto Vito Cusumano, ha consegnato la Medaglia d’Onore conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a cittadini italiani militari e civili deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Fra le persone insignite figurava Angelo Cona, nato a Sant’Angelo dei Lombardi il 30 /10/1923, prima combattente sul fronte greco e poi, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, davanti alla scelta “O con Hitler o nei lager nazisti”.

Per non tradire l’Italia e tener fede al giuramento fatto al Re scelse il lager, dove si trovò a combattere una guerra senza armi, fatta di resistenza alla fame, al freddo, alle violenze, (fisiche e psicologiche), oltre al lavoro coatto necessario per l’economia di guerra. Questo non lo ha reso eroe, ma un semplice soldato che ha fatto il suo dovere con dignità e forza di volontà”.

A ritirare l’onorificenza è stato il figlio Giuseppe Cona, Tenente Colonnello degli Alpini, che risiede a Merano. Alla cerimonia hanno preso parte, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, anche l’assessore Stefan Froetscher e la presidente del Consiglio Comunale Francesca Schir.

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