Nel triangolo Montella, Cassano Irpino, Nusco ora la preoccupazione è tanta. Nei primi due paesi sono presenti casi covid, a Nusco no. Ma le comunità vivono di scambi continui, così come le loro scuole. E allora pure il sindaco Ciriaco De Mita corre ai ripari: in via precauzionale le medie di Nusco resteranno chiuse fino al 3 ottobre, così come la sezione staccata del liceo classico “Aquino”. A Cassano stessa sorte per le scuole del paese e per il Municipio. Da questa mattina una postazione mobile dell’Asl Avellino effettuerà i tamponi.
La decisione dopo i due positivi al coronavirus riscontrati nel borgo cassanese e i sei casi di Montella. Coinvolta indirettamente pure un’importante azienda del posto, diverse le attività commerciali chiuse. Sui social ci si divide tra messaggi di incoraggiamento e sguardi rivolti al santuario del Santissimo Salvatore, e caccia all’untore. Così uno dei positivi, cameriera in un bar del paese, si sfoga scrivendo: “Come tutti sapete sono ricoverata ad Avellino, per aver contratto il virus COVID-19. Mi dispiace venire a sapere di voci sul mio conto, che certamente non migliorano la mia situazione, già abbastanza critica. Volevo informare tutti che ho fatto una visita medica non appena ho iniziato ad avvertire i primi sintomi. Lavoro in un bar, sto a contatto ogni giorno con centinaia di persone, clienti che conosco e altri che so che non vedrò più. Nonostante la tragica situazione che stiamo vivendo, non tutti tra questi indossano la mascherina e rispettano perfettamente le misure di sicurezza. È questo l’unico motivo per cui mi trovo in questa situazione, perché non mi sono spostata dal mio paese. Credo che sia capitato a me, essendo anche asmatica e quindi più debole, ma sarebbe potuto accadere a chiunque altro, perciò prima di dare la colpa a me, o di cercare di trovare la causa, dovremmo renderci tutti conto della gravità della cosa e cercare e sperare di superarla”.
Intanto dopo l’ordinanza del sindaco Rino Buonopane e la chiusura delle scuole fino al 14 ottobre, la cittadina è tornata deserta. Operatori Asl al lavoro per effettuare i tamponi e attesa per i risultati.