IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Stretta del Governo per prevenire il contagio da coronavirus. “Per evitare che il nostro sistema sanitario vada in difficoltà a causa di un aumento dei casi. Se il contagio avanzasse, qualsiasi Stato al mondo andrebbe in difficoltà”, dice il premier Giuseppe Conte. Emanato così un nuovo decreto che prevede tra le altre cose la sospensione delle attività didattiche (il personale Ata sarà comunque in servizio) in scuole e università fino al 15 marzo, anche al di fuori delle zone rosse. Continua pure lo stop a tutte le gite scolastiche.

Inoltre, su tutto il territorio nazionale sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità. E’ rinviata ogni altra attività convegnistica o congressuale e sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Saltano quindi tutti gli eventi previsti al circolo della Stampa ad Avellino fino al 15 marzo. Rinviate decine di convegni, mostre, inaugurazioni da Montoro a Calitri. Le manifestazioni sportive invece si terranno esclusivamente a porte chiuse.

Per quanto riguarda le persone anziane o affette da più patologie o malattie croniche, ma anche per quanto attiene persone con stati di immunodepressione congenita o acquisita, il Governo dispone di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati.

Divieto per gli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario. L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.