Palazzo Caracciolo prova a fare chiarezza sull’emergenza edilizia scolastica attraverso un’informativa del presidente della Provincia Domenico Gambacorta e di Girolamo Giaquinto, delegato all’Istruzione. Occhi puntati da mesi al caso del liceo “Mancini” di Avellino, ma non solo.
“Al netto delle vicende giudiziarie, abbiamo affidato all’Università Federico II di Napoli verifiche ulteriori sulla sede storica del Liceo scientifico, oltre alla redazione di un progetto preliminare che contiamo di finanziare già con il bilancio 2018”, ha spiegato Gambacorta che poi ha aggiunto: “A chi afferma che la maggior parte delle risorse sono state spese sul territorio provinciale, faccio notare che dal 2010 in avanti abbiamo contrattualizzato lavori per 23 milioni e 500mila euro, dei quali ben 10 milioni e 900mila su Avellino città dove si trovano 30 degli 86 edifici scolastici e una grande fetta sulla popolazione scolastica complessiva”.
Diversi i lavori già realizzati o in cantiere, elencati da Giaquinto. “Abbiamo proceduto al completamento dell’Itcg Fortunato, alla costruzione dell’Istituto a rotazione D’Agostino, al completamento del plesso in via Scandone e del complesso ex I.T.A, De Sanctis, attuale sede della Facoltà di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Napoli Federico II”. Ampliato invece il liceo Colletta di Avellino e sul fondo di rotazione è stato inserito il completamento delle aule dell’Istituto a rotazione di Avellino “Manlio Rossi Doria”, il consolidamento del corpo C dell’Ite “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi, il completamento della palestra Ite Ronca di Montoro e il consolidamento del “Guido Dorso” di Avellino.
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