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Scuole sicure e innovative, il modello Faiano ad Avellino

Lunedì 17 dicembre 2018 alle ore 16.00 si svolgerà il convegno sul tema “Scuole sicure e innovative”. L’evento è patrocinato dall’Ance Giovani Avellino (Associazione nazionale costruttori edili), da Ance Campania, dall’Inarch (Istituto nazionale di architettura) Campania, dalla Provincia di Avellino, Ente territoriale che conserva la delega in materia di edilizia scolastica, dall’Ordine degli Architetti, dal Dipartimento di Ingegneria Civile Unisa e dall’Università di Salerno.

Dopo i saluti introduttivi affidati a: Michele Di Giacomo, Presidente Ance Avellino, Erminio Petecca  Presidente Ordine Architetti di Avellino, Carlo De Luca Presidente Inarch Campania, Gennaro Vitale Presidente Ance Campania e a Domenico Biancardi  Presidente della Provincia di Avellino, seguiranno le relazioni di  Vito Cappiello  Ordinario di Architettura del Paesaggio Università degli Studi di Napoli Federico II, Enrico Sicignano Ordinario di Architettura Tecnica Università degli Studi di Salerno, Antonio Ressa  Energy manager, co-progettista scuola di Faiano e di Raffaele Trunfio Presidente Ance Giovani Avellino per concludere col tema della programmazione dei nuovi fondi regionali per l‘edilizia scolastica affidato a Maurizio Petracca, architetto oltre chePresidente dell’VIII Commissione Permanente del Consiglio Regionale della Campania. Alle 19,15 sono previsti gli interventi dei partecipanti e l’avvio del dibattito.

Nell’ambito del convegno sarà presentata la pubblicazione “Nuova scuola dell’infanzia a Faiano”, edita da De Angelis Art, diario illustrato di un cantiere durato 12 anni e che ha visto 3 riappalti a seguito di ripetute rescissioni contrattuali.

Nel nostro paese la sismicità maggiore si osserva nell’Italia centro-meridionale: il 50% degli eventi disastrosi si distribuisce tra la Campania, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. La prevenzione merita una riflessione doverosa e approfondita. Limitarsi ad un’attesa fatalistica del prossimo terremoto sarebbe un atteggiamento sconsiderato. Qualcosa si può fare, e si sta già facendo, ma non basta. È indispensabile che l’intera comunità ne prenda coscienza. Per questo motivo il nostro convegno ha inteso coinvolgere tutti: imprese, ordini professionali, istituzioni, amministrazioni locali, autorità e tecnici”, così il Presidente Ance giovani ing. Raffaele Trunfio presenta l’iniziativa di lunedì prossimo.

La scuola è il primo spazio pubblico che viviamo, da bambini, come esperienza collettiva al difuori delle mura di casa; uno spazio che educa alla percezione delle forme e dei colori, in cui i ragazzi imparano ad apprendere e in cui trascorriamo circa un quarto di tempo della nostra vita. Spazi che oggi vediamo sempre più insicuri e degradati, privi di bellezza, e che invece meritano la massima attenzione a tutti i livelli, amministrativi e governativi” scrive l’architetto Angelo Verderosa, tra i promotori del convegno e da poco chiamato a far parte del Comitato scientifico di Inarch Campania.

L’Arch. Carlo De Luca, Presidente INARCH CAMPANIA commenta l’iniziativa affermando che “L ’edilizia scolastica rappresenta e deve continuare a rappresentare una priorità per il nostro paese. L’Istituto Nazionale di Architettura, fondato quasi sessanta anni fa da Bruno Zevi per la promozione dell’architettura contemporanea, ha contribuito in questi anni a sollecitare l’opinione pubblica sui temi della sicurezza e dell’innovazione, ma anche della qualità architettonica delle scuole. E ritiene necessario continuare a farlo oggi, sollecitando e rinnovando quell’incontro tra tutte le forze economiche e culturali che partecipano al processo edilizio, tra progettisti e costruttori, tra istituzioni e cittadini, per confrontarsi e predisporre insieme strategie condivise”

L’arch. Antonio Ressa, Energy Manager e co-progettista della scuola di Faiano sostiene che “La realizzazione di un nuovo edificio scolastico, innovativo e sostenibile, contribuisce fortemente ad educare gli alunni, ed a sensibilizzare la collettività, alle tematiche dell’ambiente e dell’ecologi”.

Il convegno inizierà proprio da questo “diario” raccontando le difficoltà a realizzare in Italia opere pubbliche – di qualità- in tempi ragionevoli, soprattutto nell’attuale campo dell’edilizia scolastica. L’analisi partirà dal Codice degli appalti (è sintomatico che in Italia abbiamo un’Autorità “Anti-Corruzione”, l’Anac anziché un’Autorità per la buona Architettura o dei Lavori pubblici), attraverserà le fasi della progettazione e le procedure di affidamento delle gare di appalto, arriverà alle fasi di gestione del cantiere, del contenzioso, fino alle procedure dei collaudi.

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