“Condivido la preoccupazione del presidente Vincenzo De Luca rispetto all’emendamento alla Finanziaria presentato alla Camera che tenta di trasferire alla Puglia la gestione delle sorgenti di Caposele. L’Irpinia è da decenni solidale nei confronti delle comunità pugliesi, ma abbiamo il dovere di preservare i nostri territori da un simile torto. Per questo sono in contatto sin da questa mattina con i parlamentari del Partito Democratico Valentina Paris e Luigi Famiglietti per evitare che l’operazione vada in porto“. Così in una nota la presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio.
Da Bari e Roma è infatti in arrivo una sorpresa di Natale amara, almeno per la provincia di Avellino. Per adesso dal punto di vista simbolico, poi chissà. L’Acquedotto del Mezzogiorno non contempla la Campania, nonostante la Campania alimenti la Puglia. Questo ha mandato su tutte le furie Vincenzo De Luca. Adesso il mondo politico si mobilita ed è guerra aperta sul tracciato Napoli-Avellino-Bari.
Con la D’Amelio e con Angelo D’Agostino che dice: “Non resteremo inerti mentre qualcuno tenta, con un emendamento alla finanziaria, di trasferire alla Puglia la gestione delle sorgenti di Caposele. Pur continuando ad avere un atteggiamento improntato alla massima solidarietà nei confronti delle comunità pugliesi, difenderemo la nostra acqua e, insieme al Presidente De Luca, ci batteremo per continuare a gestire ciò che ci appartiene. Nonostante la crisi idrica abbia colpito duramente anche l’Irpinia abbiamo continuato a dare la nostra acqua alla Puglia, con immutato spirito di amicizia e solidarietà. Non è amichevole, invece, il tentativo di alcuni parlamentari vicini al Governatore Emiliano di sottrarre all’Irpinia e alla Campania la gestione delle nostre sorgenti. Chiediamo al Governo di opporsi fermamente e ai parlamentari irpini di fare fronte comune per dire no ad un provvedimento che rischia di fare un torto enorme alla nostra provincia e a tutti gli irpini“.