A un giorno dall’inaugurazione del maglificio di Quindici, nella villa sottratta al boss, spari contro la struttura. Ben cinque colpi di arma da fuoco. Un’intimidazione terribile, che rende la giornata di domani ancora più importante, quando la villa-bunker diventerà ufficialmente un luogo della rinascita. E’ la sfida della camorra ad associazioni come Libera e a chiunque cerchi di combattere la criminalità nel Vallo di Lauro.
Questa mattina gli operai del maglificio hanno quindi chiamato i Carabinieri della compagnia di Baiano e i militari del nucleo investigativo dell’Arma agli ordini del Maggiore Luigi Nocerino. Il maglificio “100 Quindici passi” verrà inaugurato domani, mercoledì 21 ottobre, alla presenza di Don Luigi Ciotti (nella foto).
PARIS: ‘NON FERMERANNO LA LEGALITA’
“E’ un episodio inquietante, alla vigilia della visita di Don Luigi Ciotti per l’inaugurazione della struttura. Non ci fermeremo dinanzi alle minacce”. Cosi’ Valentina Paris, deputata e responsabile nazionale Enti Locali del Partito Democratico, dopo l’esplosione di diversi colpi di fucile avvenuta stanotte a Quindici contro l’ex villa bunker del boss Graziano confiscata alla camorra e destinata ad ospitare il Maglificio 100Quindici Passi.
“Nessuno creda minimamente di poter intralciare, anche con le armi, un percorso di legalità che dura da anni e che sta per restituire alla comunità quello che le era stato sottratto con la violenza. Abbiamo creduto sin da subito che creare opportunità di lavoro e sviluppo in quel luogo fosse la risposta giusta, e non ci fermeremo. Il percorso di restituzione alla comunità del bene confiscato andrà avanti”.
D’AMELIO: “HO DISDETTO GLI IMPEGNI PER ESSERE ACCANTO A LIBERA”
“Non ci faremo fermare da chi conosce solo la legge delle minacce e delle armi. Per questo motivo domani sarò a Quindici al fianco di Libera per l’inaugurazione delle attività del maglificio 100Quindici Passi”. Così la presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio commenta l’attentato intimidatorio subito questa notte dalla struttura confiscata alla camorra nel Vallo di Lauro.
“Ignoti hanno esploso cinque colpi di arma da fuoco contro la villa-bunker sottratta al boss Graziano. Un atto gravissimo contro un luogo simbolo del percorso di impegno e rinascita che Libera e le altre associazioni assieme alle Istituzioni stanno portando avanti in un territorio che ha forte bisogno della presenza dello Stato e di opportunità formative e occupazionali come quelle realizzate nel maglificio 100Quindici Passi. – continua la presidente D’Amelio – Per questo motivo ho disdetto gli appuntamenti istituzionali che mi vedevano impegnata altrove e domani sarò nel Vallo di Lauro per ribadire con forza tutti insieme che da parte stiamo”.