Salta il progetto dello Sprar di territorio nell’arianese. Giovedì sera era arrivato l’ok all’adesione in Consiglio comunale della città di Ariano Irpino alla proposta del Consorzio dei servizi sociali Ambito A1 che consisteva nella realizzazione di una rete Sprar tra paesi dell’area Ufitana, della Baronia e del Calore.
Ventiquattro ore dopo però, secondo quanto riferisce l’emittente arianese Canale 58, sarebbe tutto saltato. Il consiglio di amministrazione dell’azienda consortile avrebbe preso atto della mancanza di strutture adeguate da mettere a disposizione da parte del Comune di Ariano, optando per l’archiviazione della pratica.
Il bando del Consorzio era stato pubblicato a inizio marzo. Dall’iniziale interesse di una decina di Comuni, si era presto passati a soli quattro disponibili a entrare nel Sistema di Protezione per Rifugiati e Richiedenti Asilo finanziato dal ministero dell’Interno. Oltre ad Ariano, infatti, avevano approvato la proposta Paternopoli, Sant’Angelo all’Esca, Frigento, Montaguto.
E’ il secondo caso, sebbene con motivazioni diverse, di progetto pensato all’interno di un Consorzio dei servizi sociali ad abortire. Era già accaduto in Alta Irpinia, dove però ci si era fermati alla fase della prima discussione, mentre in questo caso erano stati anche prodotti atti ufficiali dai Consigli comunali e dalla stessa azienda consortile. Resta in piedi invece la proposta parallela messa in piedi dai Comuni di Villamaina, Teora, Caposele e Torella dei Lombardi.