Una donna di 64 anni di Frigento muore. La famiglia denuncia. La Procura apre un’inchiesta.
Lei si chiamava Carmelina Santoli e lo scorso 16 giugno raggiunge una nota struttura avellinese per un intervento programmato di tiroidectomia per gozzo colloido-cistico. Lo comunica l’avvocato della famiglia, Guerino Gazzella, del Foro di Benevento.
“L’intervento – scrive il legale – si è svolto il giorno successivo: la durata prevista era di tre ore, ma la donna è entrata in sala operatoria alle 9.30, uscendo alle 18.30. Proprio all’uscita, la paziente è risultata cosciente e parlava con i parenti presenti, ma presentava problemi di natura respiratoria. I medici hanno assicurato che la paziente aveva avuto uno spasmo tracheale, comunque risolto: il tutto sarebbe stato riconducibile ad un normale decorso post operatorio. La paziente, però, ha continuato a manifestare problemi di natura respiratoria ed è entrata in coma”. Il 19 giugno, la donna è stata trasferita a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove dopo una settimana è deceduta.
La figlia della signora Santoli ha presentato denuncia prima al Commissariato di Polizia di Ariano Irpino e successivamente a quello di Castel Volturno chiedendo urgenti accertamenti.
“Ci impegneremo affinché venga fatta chiarezza sull’episodio, ripercorrendo tutte le tappe che hanno portato al decesso della donna. Ma soprattutto faremo il possibile affinché si ottenga giustizia – ha dichiarato Gazzella”.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Santa Maria Capua Vetere, che indaga per competenza, ha disposto l’esame autoptico.