“Per amor di chiarezza e per correttezza di informazione, è bene ribadire che la graduatoria relativa ai Gruppi di azione locale non è definitiva, ma solo una prima valutazione dei Piani di azione proposti dai 15 richiedenti. Le grida scomposte di giubilo di chi auspicava l’esclusione dell’Irpinia Sannio-Cilsi e le interpretazioni tutte a favore di una parte politica di alcuni commentatori sono infondate e precipitose”. Lo afferma Rino Buonopane, presidente del Gal Irpinia Sannio-Cilsi (nella foto con il direttore Mario Salzarulo).
“Nell’evidenziare che sulla vicenda dei Gal in Irpinia non c’è nessun trofeo da portare a casa – aggiunge Buonopane – , ci preme precisare che dopo qualche ora dalla notizia comparsa su quasi tutti gli organi di stampa, la Regione Campania ha comunicato a tutti i presidenti dei Gal i risultati della prima valutazione. In verità sarebbe bastato attendere il Decreto Dirigenziale, unica fonte attendibile, per capire che sulle 15 istanze pervenute, la Regione ha formulato una prima graduatoria provvisoria tenendo conto delle 10 che, avendo superato le fasi di ricevibilità e di ammissibilità, sono state ammesse alla fase di valutazione della Strategia di Sviluppo. Per le altre 5 istanze presentate dai restanti Gal, ai quali erano stati richiesti chiarimenti sui tempi e modalità di consegna e sulla documentazione amministrativa, è necessario attendere l’esito del riesame delle controdeduzioni presentate con scadenza 25 ottobre 2016”.
“Ora, superata questa fase, – prosegue – attendiamo fiduciosi l’esito della valutazione della Strategia di Sviluppo Locale, presentata dal GAL Irpinia Sannio e dal GAL CILSI, costituiti in ATS, elaborata a valle di una intensa fase di condivisione con le amministrazioni comunali e con i soggetti sociali ed economici presenti nei territori di riferimento. Solo allora la graduatoria sarà definitiva, solo allora si potranno verificare i ‘punteggi’, le ‘posizioni’ ed il tanto sbandierato ‘Know how’ di chi, pur avendo beneficiato per circa 20 anni del programma Leader, non è ancora salito sul tanto desiderato podio”.
“Al Sindaco Giuditta, che cerca capri espiatori, consigliamo di farsi un esame di coscienza per trovare le ragioni che hanno portato il suo Gal all’abbandono di un numero cospicuo di comuni. Prima di prendersela con chi non ha responsabilità, dovrebbe spiegare quali sono i risultati ottenuti in decenni di gestioni poco o per niente condivise con gli amministratori. Aspettiamo fiduciosi che il sindaco di Summonte ci faccia sapere. Al momento – chiude Buonopane – a noi consta il nulla o poco più del nulla.”