“Michele si è suicidato? Non riesco a capire, è una notizia che mi trova spiazzato, che mi getta nello sconforto. E’ venuto con me a tanti tavoli sulla Irisbus a Roma. Era ottimista, una persona positiva. In pullman ci teneva allegri”. Così Giuseppe Zaolino, leader della Fismic, quando sa della morte di Michele Caprio, il 60enne operaio di Paternopoli che si è tolto la vita oggi pomeriggio.
Caprio, 60 anni, lavorava infatti nello stabilimento della Irisbus di Flumeri. Lascia una moglie e due figli: ‘Sono impegnato in una vertenza, ma chiamerò subito la famiglia. Voglio stare vicino a moglie e figli”, aggiunge Zaolino.
Sulle motivazione del gesto: “Nessuno può dirlo con certezza, ma mi sembra strano che lui possa aver compiuto questo gesto per motivi lavorativi. Conosceva troppo bene la vicenda e non perdeva mai la speranza”.