Una cinquantina di studenti arrivati da più parti della Campania e dall’estero per apprendere i segreti dell’arte, del teatro e dello spettacolo firmati Franco Dragone. A Cairano questa mattina si è aperta ufficialmente la masterclass “E Mc2” pensata dal regista belga di origini altirpine. Due i momenti formativi contenuti nel workshop: una parte dedicata a chi già lavora nello spettacolo, attori e non, e l’altra consistente in un corso di orientamento professionale sui mestieri dello spettacolo dal vivo rivolto agli studenti del Liceo Artistico di Calitri.
“La professione non è solo la laurea in qualcosa, ci sono anche mestieri tecnici. Puntiamo a creare una scuola di alta formazione permanente“, ha spiegato Carmine Lepore di Atb Consulting, responsabile del progetto formativo complessivo. “I giovani hanno una grande opportunità che li proietta nel mondo del lavoro – ha invece sottolineato il sindaco Luigi D’Angelis -. Questa è un’avventura in cui Franco ha sempre creduto, oggi vi diremo quello che col sostegno della Regione vogliamo fare nei prossimi anni. Realizzare un network pubblico privato costruendo un grande campus della conoscenza a partire dallo spettacolo, fare di questi territori una smart land. Noi il limite dello spopolamento vogliamo trasformarlo in risorsa”. Proposito ambizioso annunciato in un luogo simbolo del declino demografico dell’Alta Irpinia, l’ex asilo Don Leone, frequentato da decine di bambini cinquanta anni fa.
All’inaugurazione del corso anche il consigliere regionale Maurizio Petracca e la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio che ha rilanciato: “Torneremo a fine progetto per fare un punto sull’accreditamento a livello regionale della scuola di formazione”. Il presidente della Provincia Domenico Gambacorta ha invece ricordato l’investimento di 26 milioni di euro sui poli formativi fatto da Palazzo Caracciolo in questi anni: “Non è solo edilizia scolastica. Sono interessati Avellino, Ariano, Montoro, Gesualdo e l’Alta Irpinia con diversi paesi. Questa esperienza è già a un punto avanzato”.
Il polo formativo si inserisce in un discorso più ampio di recupero del centro abitato di Cairano. A luglio l’apertura dell’anfiteatro, l’avvio del progetto di residenze creative e il Museo delle relazioni felicitanti. Nei prossimi giorni tre spettacoli arricchiranno il workshop assieme alle docenze esclusive di Ernesto Lama, Lassad Saidi, Luca De Fusco e Marco Baliani. “Basta parlare della Donnaccia, facciamo la nostra Donnaccia – ha ammonito Franco Dragone – Basta con questi racconti degli emigranti. Io sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto qui. La cosa più difficile è lavorare insieme. Il mio ideale da raggiungere prevede per questa masterclass le seguenti materie: concept development, casting and audition, costumes and props, theatre design, training and formation, sound designer. Io e gli altri docenti mettiamo a disposizione per il nostro tempo perché pensiamo che se i giovani fanno i teatranti, ci sarà sempre meno gente dedita alla violenza in questo mondo. Quest’anno certo faremo errori, ma così potremo correggerli nel prossimo”.