Debuttano “a casa” e per un’occasione speciale: l’ottavo anniversario del Godot Art Bistrot. Il 30 Dicembre è tutto pronto nella suggestiva location di via Mazas ad Avellino per ospitare una band dal nome che è tutto un programma e, insieme, un distintivo richiamo ad origini temporali e spaziali: i The Mita.
La Primavera del 2020 vedrà sbocciare anche il loro primo album, pure questo dal titolo decisamente significativo – “Amore Democristiano” – ma, nell’attesa,Carlo Venezia, Doğukan Atmaca e Luca Caserta (fondatore del Godot) sono pronti a regalare un’anteprima del loro lavoro nel corso della grande festa che sempre accompagna il compleanno dello spazio del capoluogo irpino, fin dalla sua apertura.
Il disco è prodotto dall’etichetta Ibexhouse di Alessandro Fiori, raffinato cantautore aretino spesso ospite del Godot, che si è entusiasmato al progetto e ci ha scommesso, insieme a Raffaele Pulzone, general manager del trio e compagno d’avventure di Caserta all’interno di Fitz, la realtà organizzatrice di eventi musicali indipendenti ormai consolidata e di successo.
La band ha mantenuto il più stretto riserbo sulle sue creazioni: niente clip, niente teaser, niente pillole. Ciò che sappiamo è che le sonorità promesse sono quelle electro/pop/wave ispirate agli anni ’80, ovvero da dove viene anche il “brand concept” del gruppo, e che come numi tutelari e riferimenti delle loro preferenze ci sono nomi e generi decisamente diversi tra loro, ma accomunati dal fil rouge della forte personalità sonora: Garbo, Peter Hammill, Nick Drake, Suicide, Wire, Mayo Thompson, Mino di Martino, Johnny Cash, Duran Duran, Japan, Enzo Carella, Japan, Battisti.
Non resta, quindi, che ascoltarli dal vivo il 30 Dicembre al Godot. Start ore 22.00, ingresso gratuito e un’unica richiesta per il pubblico: avere voglia di festeggiare.