Da Castelfranci a San Pietro di Feletto, Alta Marca Trevigiana. Per scoprire le pratiche che hanno reso celebre quel territorio. Ed inoltre uno scambio culturale tra territori accomunati dal vino, visto che insieme al comune irpino c’era anche quello di Guardia Sanframondi, Benevento.
E’ stato visto da vicino ciò che ha contribuito in maniera significativa al riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità del territorio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Biodistretto, cantine. C’erano anche i referenti campani del progetto Biowine. E allora dal giornale Qdopnews il professor Giovanni Quaranta spiega: “Abbiamo deciso di mutuare e di trasferire queste buoni pratiche in tre territori dell’Italia meridionale: nel Sannio, in provincia di Benevento, nell’area tra l’Irpinia e il Cilento e in Basilicata. Si tratta di una buona pratica amministrativa e devo dire che l’idea originaria era quella di spostarla in pochi Comuni dell’area che ho citato. In realtà, c’è stato un grandissimo interesse e la cosa si sta diffondendo a macchia d’olio“.
“Tornando a casa – ha spiegato Generoso Cresta, sindaco di Castelfranci – porteremo con noi più di quello che avevamo immaginato perché vedere i paesaggi attraverso la fotografia è molto diverso da viverli realmente. Un paesaggio eccezionale dal punto di vista della produzione e dell’accoglienza perché siamo stati ricevuti veramente bene. Cercheremo di trasferire quanto abbiamo appreso e visto nelle nostre comunità, cercando soprattutto di responsabilizzare e sensibilizzare i produttori e i viticoltori sulla grande capacità di questa parte del Veneto nell’aver penetrato un mercato mondiale, creando ricchezza per queste popolazioni”. Insieme al primo cittadino anche il consigliere Giovanni Boccella e il produttore vitivinicolo Gerardo Perillo.
Sono previste altre iniziative nei prossimi giorni, per un progetto che sta entusiasmando i territori coinvolti. Non si tratta di importare vitigni, ma buone pratiche anche in termini di marketing.