Iniziano a prendere forma gli schieramenti in vista delle prossime elezioni politiche. Nei giorni scorsi da Altavilla Irpinia, dove si teneva la festa Udc, è emersa una prima presa di posizione netta nei centristi demitiani in aperto contrasto con la linea delineata in Sicilia dal segretario nazionale Lorenzo Cesa.
Indisponibili a un accordo con Forza Italia sulla scia di quanto sta accadendo in questi giorni sull’isola in vista delle Regionali, i demitiani non correranno con il centrodestra in primavera. Del resto sul punto aveva iniziato a fare chiarezza Ciriaco De Mita durante gli incontri sul terriitorio Udc (nella foto in alto a Torella). Sul piatto infatti il possibile accordo con Angelino Alfano e Alternativa Popolare per una lista autonoma che tenga dentro i demitiani e gli uomini di Giampiero D’Alia, nome forte dello scudocrociato oltre lo Stretto.
“Il contesto storico – aveva affermato Alfano ad Altavilla – ci offre una buona occasione per riannodare fili che avevano preso strade diverse, ma qualcosa potrà nascere solo se al centro ci saranno politiche per il ceto medio, per la famiglia, per l’Europa e per la solidarietà”. Il ministro degli Esteri – è noto – è stato tra i sostenitori più fedeli dei governi Renzi prima e Gentiloni poi, posizione diversa invece per i demitiani: più volte Giuseppe De Mita ha votato contro i provvedimenti dalle maggioranza in questi anni e al Referendum costituzionale dello scorso dicembre Ciriaco De Mita è stato tra i principali sostenitori del no. In generale, l’ex presidente del Consiglio non ha mai fatto mistero della sua antipatia per il segretario del PD. “Qualunque governo ma senza Renzi“, aveva dichiarato in una uscita pubblica a Napoli a inizio estate.
La nascente alleanza con Alfano potrebbe quindi garantire un posto in lista a Giuseppe De Mita per tentare la riconferma alla Camera dei Deputati. Discorso diverso per il Senato, dove è possibile che i centristi dovranno comunque scegliere con chi correre. Nei mesi scorsi il sindaco di Nusco aveva ammiccato a Campo Aperto di Giuliano Pisapia, ma non si esclude neppure l’accordo un po’ a sorpresa, magari favorito proprio da Alfano, con il Partito Democratico che in Campania già governa con l’Udc. Proprio ieri sera ad Avellino, in un confronto pubblico, il renziano Luigi Famiglietti che da sempre è tra i più acerrimi “nemici” dei De Mita, ha dichiarato: “Il nuovo centro? Sono contento che si siano accorti che le alleanze con Forza Italia sono innaturali, mi fa piacere che tornano a parlare di politica e non fanno più riferimento ad alleanze programmatiche. Il punto è che continuano ad offendere il Pd e questo non va bene. Quando i toni torneranno normali, credo si possa tornare a discutere tra forze politiche”.