Mercalli è la scala di valutazione degli effetti di un terremoto su persone e cose, come le canzoni possono esserlo per gli smottamenti e le crepe della quotidianità. Il progetto nasce nel 2013 sulle colline irpine, un tratto di Appennino che influenza la scrittura intima della band, sospesa tra la scuola cantautorale e reminiscenze alternative dei primi anni duemila. Il sound dei Mercalli intreccia la scrittura in italiano con suggestioni pop-rock naïf ed atmosfere stranianti, dando vita a qualcosa di unico nel suo genere. Dopo una serie di autoproduzioni, nel 2018 entrano a far parte della famiglia I Make Records di Francesco Tedesco, con il quale co-producono il disco d’esordio “Una casa stregata”, in uscita il 7 gennaio 2019. Per le registrazioni, l’album vede alla batteria Jonathan Maurano. Un’anteprima è stata presentata dal vivo sui palchi del People Involvement Festival e dell’Ariano Folkfestival nell’agosto 2018. Domenica 6 gennaio il disco verrà presentato e suonato. Appuntamento live al Caffè Letterario del Castello d’Aquino di Grottaminarda alle 20.30. E “se smette di nevicare“, citazione del pezzo “Un posto per nascondersi“, i componenti della band si raccontano e raccontano il loro progetto alle 19.00. Igor Grassi, voce e tastiere, Enrico Riccio, chitarra elettrica, Fortunato Sebastiano, basso, Francesco Margherita, batteria, saranno intervistati dal direttore di Irpiniapost, Giulio D’Andrea.
“Una casa stregata” è il racconto di situazioni spiate alla finestra con uno sguardo quasi carveriano. Una serie di storie narrate in prima persona, soltanto parzialmente autobiografiche. Canzoni d’amore senza cuore che hanno la pretesa, o forse la modestia, di raccontare i sentimenti degli altri. Gli undici brani si muovono negli ambienti stregati della quotidianità, in bilico tra stanze claustrofobiche ed un posto per nascondersi. Le storie sono raccontate con un vivido contrasto tra testi in bianco e nero ed arrangiamenti colorati, creando così una tensione musicale moderna e personale. Le canzoni hanno fondamenta scarne, composte al pianoforte o alla chitarra, si edificano su ritmiche semplici e linee pulsanti di basso, chitarre cicliche, synth melodici, voci misurate, ed una produzione artistica trasparente.