IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Sta suscitando interesse anche oltre i confini provinciali la storia di nonna Livia, raccontata ieri da Il Mattino. L’anziana, 86 anni e sola, l’altra mattina avrebbe percorso a piedi 15 chilometri in quattro ore per sottoporsi alla vaccinazione. Residente a Calitri, era stata convocata dall’Asl per recarsi al punto vaccinale di zona che si trova a Bisaccia. Non avendo chi l’accompagnasse, ha così deciso di incamminarsi riuscendo nell’impresa.

“Mi ha colpito molto la vicenda di nonna Livia – commenta Vincenzo Ciampi, consigliere regionale del M5s -. Accantono ogni polemica relativa all’organizzazione dei servizi del territorio e del Piano di Zona e al coinvolgimento delle strutture di welfare nella gestione delle vaccinazioni agli anziani. La signora Livia aveva prenotato la sua vaccinazione, quindi tutti sapevano che a un’ora precisa sarebbe dovuta essere al centro. Chi si è fatto carico del suo bisogno?”

“Ma non è questo il momento per le polemiche – continua l’esponente pentastellato sui social -. Il felice esito della vicenda di nonna Livia è di buon auspicio per la campagna vaccinale. Tuttavia, ricordo la specificità del territorio dell’Alta Irpinia, le esigenze della popolazione anziana che in occasione della pandemia hanno dimostrato tutte le fragilità del sistema. D’ora in avanti vanno riviste completamente le politiche relative a salute e assistenza, rispetto alla medicina di prossimità, ma anche all’emergenza (a cominciare dall’elisoccorso) e alla telemedicina. Sono questioni che in commissione Sanità e in commissione Aree Interne solleverò di continuo. La Campania interna (Sannio, Alta Irpinia, Cilento) é una risorsa. Qui non ci sono cittadini di serie B”.