“A causa della rottura di una condotta adduttrice di Cassano Irpino alla contrada Chianole, l’erogazione idrica a servizio dei Comuni elencati è ridotta. I lavori sono in corso, la normalizzazione delle portate è prevista nel tardo pomeriggio”. Questo l’annuncio inviato ieri a molti comuni dell’Alta Irpinia dall’Alto Calore. La normalizzazione poi non c’è stata, ma nel frattempo è andato su tutte le furie Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano che ha chiesto di parlare dopo aver scritto sulla nostra pagina Facebook “E basta con queste rotture a Cassano. Che rottura!”.
Sindaco, vuole dire che non c’è stato un guasto alla condotta?
Può essere, può non essere, non lo so perché tra l’altro non sono nemmeno stato informato. Ma la questione è un’altra. Ormai lo sanno tutti che questi avvisi sono solo pretesti per nascondere i problemi di Alto Calore. Il problema è che non si possono prendere in giro i cittadini…
In pratica sta dicendo che il problema c’è stato ma ormai è tutto cronico?
Ma è ovvio. Prendiamo la questione delle pompe di sollevamento. E’ stata una farsa. Le pompe sono tre, ma hanno funzionato sempre e solo due perché la rete non può reggere un eventuale sollevamento di oltre 1000 litri al secondo. In ogni caso secondo Alto Calore, e a seconda dei momenti, prima la criticità è l’impianto di Cassano poi la condotta adduttrice tra Cassano e Nusco o ancora altre condotte. A me non dà fastidio che Alto Calore parli di Cassano, ma sembra che tutti i guai nascano qui. Il punto è che devono essere chiari nell’esporre le criticità, le conseguenze, i disagi, i tempi. E dire esattamente come stanno le cose.
Come stanno le cose? Sembra che un accordo con la Puglia sia vicino…
Sì ma quello su cui si sta lavorando non risolve i problemi nel breve termine. Nell’immediato non c’è niente, e naturalmente non esiste la volontà di risolvere il nodo tubature, che sono il vero e atavico dramma. Qualche anno fa, parliamo di inizi 2000, si ruppe una saldatura a monte e venne giù di tutto. Fu uno miracolo che non caddero decine di alberi. Il guasto di ieri può essere un fatto, anzi molto probabilmente lo è. Ma la verità è che ce ne saranno altri in quel punto o in un altro, d’estate e d’inverno. Ma ripeto, la gente non può essere presa in giro.
C’è un problema di reti idriche che è nazionale, anche la Puglia perde acqua. Fa più rabbia in una zona di sorgenti come l’Irpinia o cosa?
La rabbia viene dal fatto che Alto Calore non si sia mai assunta alcuna responsabilità. Mai. Non è così che si comporta un gestore di un servizio fondamentale. Ma del resto c’è poco da stupirsi. Dal punto di vista politico i vertici sono copertissimi. Vedremo in futuro…