Whirlpool Emea “prende atto con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del Governo a discutere il progetto di riconversione del sito, cessione del sito di Napoli alla società Prs che produce container refrigeranti e non più lavatrici“. Così l’azienda che vista l’impossibilità di discutere di riconversione, l’azienda “si trova costretta a procedere alla cessazione dell’attività produttiva dal 1 novembre 2019“.
E allora lavoratori della Whirlpool hanno bloccato l’autostrada Napoli-Salerno dopo il corteo. Esito negativo dell’incontro a Roma tra la multinazionale e il Governo. Si sono registrati momenti di tensione. Brutta, bruttissima notizia per le aziende irpine dell’indotto Whirlpool di Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi. Centinaia di posti di lavoro si perderebbero anche in provincia.
“…incontro non positivo, nonostante la massima disponibilità del governo a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per continuare la produzione sul sito di Napoli non c’è stata nessuna apertura da parte di Whirlpool“. Così il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli. L’azienda “continua a proporre come unica soluzione una cessione del ramo d’azienda sostanzialmente verso l’ignoto“.
Per il ministro “è surreale che ci si sieda al tavolo col presidente del Consiglio nella stessa posizione di 3 settimane fa al Mise“, ha aggiunto riferendosi ai vertici aziendali di Whirlpool. “E’ evidente che il livello di attenzione del governo, nella sua interezza, è alto. Quello che sta succedendo su questo stabilimento è esemplificativo di situazioni che non vogliamo che si ripetano. Pensare che ci siano comportamenti predatori all’interno del tessuto produttivo italiano per noi non è accettabile e il piano industriale firmato a ottobre del 2018 deve essere assolutamente rispettato“, ha concluso.
Vertenza Whirlpool, De Luca scrive al governo. Nella lettera inviata oggi dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca al Presidente del Consiglio e ai ministri dello Sviluppo economico e dell’Economia si legge: “Con riferimento alla vertenza Whirlpool di Napoli appare indifferibile una verifica comune finalizzata alla individuazione di eventuali soluzioni alla gravissima crisi che coinvolge le strutture industriali campane. A tal fine, si chiede l’urgente fissazione di un incontro finalizzato al puntuale approfondimento, con l’opportuno supporto tecnico di Invitalia, in ordine alla attendibilità e sostenibilità del piano industriale della società interessata e ai possibili sblocchi della crisi“.