La gazzetta ufficiale 141 del 20 giugno 2017 ha pubblicato il decreto legge 20 giugno 2017, n. 91 con cui tra l’altro vengono definite le modalità per la Istituzione delle Zone Economicamente Speciali su iniziativa delle Regioni. La Regione Campania aveva individuato con un documento programmatico del 12 Dicembre 2016 la istituzione di ZES sul territorio regionale comprendendo in ultimo anche l’area di Valle Ufita.
“I contenuti del provvedimento del Governo – dice la UIL a nome del Segretario Generale Luigi Simeone – colgono sicuramente nel segno per le aree individuate nei Porti di Napoli e Salerno con le relative aree retroportuali, ..“anche non territorialmente adiacenti”, ma sembrerebbero lasciare fuori ogni distretto o area che non abbia dentro un Area Portuale, quindi tutte le aree interne”.
Quindi cosa succede o succederà in Valle Ufita secondo quanto riporta il sindacato:
- avremo una zona eventualmente aggregata, per quanto non adiacente, ad un’altra ZES magari Salerno;
- non avremo nulla nonostante con l’Alta capacità dovremmo essere dentro più che collegati alla rete Transeuropea dei trasporti (TEN-T);
- dovremo registrare un’altra occasione persa, scoprendo un giorno che nemmeno la Stazione Hirpinia avrà nessun impatto sulle economie delle aree interne, quando le scelte della logistica insisteranno tutte convenientemente sulle aree costiere diventate Speciali.
“Proporremo ai colleghi di CGIL e CISL unitamente a Confindustria Avellino – conclude il Segretario UIL Luigi Simeone – un incontro con la Regione per verificare se gli scenari delineati possano essere elusi a favore di un intervento coerente con le aspettative del territorio”.