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4 marzo 2018, anche in Irpinia il giorno dell’anno

Politica, attualità, economia, cronaca, cultura e spettacoli. Abbiamo selezionato per ogni macro categoria un evento che più degli altri è rappresentativo di questo 2018, in positivo o in negativo, sapendo che sicuramente a voi ne verranno in mente altri. POLITICA– Più della prima vittoria a cinquestelle in un comune irpino, nello specifico ad Avellino. Più della sfiducia allo stesso sindaco cinquestelle avellinese, Vincenzo Ciampi, costretto a lasciare Palazzo di città dopo poco più di 5 mesi. Più delle accese battaglie amministrative o dell’improvvisa scomparsa dell’ex presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia. A segnare l’Irpinia della politica nel 2018 è stato, come un po’ ovunque in Italia,il 4 marzo, per alcuni addirittura un passaggio epocale.Le elezioni per il rinnovo del Parlamento nazionale hanno fatto registrare ad Avellino e provincia la straordinaria affermazione del M5S che ha portato a Roma tra Camera e Senato cinque dei suoi, polverizzando gli avversari di centrodestra e centrosinistra. A uscire malconcio dalle urne è stato in particolare il centrosinistra, con in testa il Pd. Ma per tanti appassionati di politica irpini, il 4 marzo sarà ancora per molto associato alla prima, grossa ed evidente,sconfitta di Ciriaco De Mitanella sua terra.L’ex presidente del Consiglio, novantenne, si era infatti speso senza risparmio per la campagna elettorale del nipote Giuseppe, bocciato sonoramente come tutti gli altri, dagli elettori irpini. ATTUALITA’– A metà luglio il procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, annuncia da Sant’Angelo dei Lombardil’arresto di cinque persone per tentata estorsione aggravata in concorso e danneggiamento seguito da incendio di strutture funzionali ai parchi eolici di Bisaccia e Lacedonia.La lotta alla criminalità organizzata dell’eolico batte un colpo importante in Irpinia d’Oriente, dove le pale eoliche nel frattempo continuano a proliferare e la battaglia contro gli impianti a ridosso dell’oasi WWF di Conza della Campania, in autunno, si infiamma nuovamente con atti sequestrati, ordinanze contestate e manifestazioni. CRONACA– Lo scorso 15 novembre Avellino si ritrova protagonista delle pagine di cronaca e dei tg nazionali per l’omicidio di Claudio Zaccaria. Complessa la dinamica: il giovane muore in seguito a un’aggressione con coltello da parte di un amico, in casa. Quest’ultimo ferisce anche la fidanzata, che riesce a fuggire, poi si lancia nel vuoto dal balcone. Una storia di droga e dinamiche familiari complesse, accaduta a pochi passi dal centro della città. ECONOMIA– Il colpo di scena a dicembre, pochi giorni fa. Dopo mesi di trattative, sull’asse Flumeri-Roma,Industria Italiana Autobuspassa nelle mani dei turchi.E’ questa la soluzione adottata per le due fabbriche, di Bologna e Valle Ufita, dal ministero per lo Sviluppo economico, guidato dal vicepremier Luigi Di Maio. Ad aggiudicarsi il 70% della realtà industriale, nata il 1° gennaio 2015 dalle ceneri degli storici marchi Irisbus e Bredamenarinibus e mai davvero decollata, è Karsan Otomotiv dell’imprenditore turco Inan Kıraç. A lui vanno il 70% delle quote, mentre esce clamorosamente di scena il fondatore, presidente e ad di IIA, Stefano Del Rosso, con la cessione delle sue azioni ai turchi e a Leonardo-Finmeccanica. CULTURA E SPETTACOLI– Francesco De Gregori, Loredana Bertè, Brunori Sas, gli immancabili Franco Arminio e Vinicio Capossela, Maurizio De Giovanni. L’altopiano di Verteglia che ritorna a vivere; Lioni che, con la tre giorni di Riti di fuoco, trova probabilmente il suo evento invernale. I successi ormai certi e consolidati delle sagre, da Bagnoli Irpino a Montella. Il treno Avellino-Rocchetta completamente riattivato a scopo turistico. Il 2018 è l’anno in cui la cultura e gli spettacoli, in Irpinia, hanno cittadinanza soprattutto nell’area est della provincia con presenza di pubblico anche a quattro zeri. Non tutte le ciambelle riescono col buco, e qualcosa nell’anno che verrà andrà certamente rivisto e corretto.L’estate piovosa inoltre insegna che non è sempre un bene concentrare tutte le iniziative nei mesi più caldi. Finisce così un anno in cui da Avellino all’Alta Irpinia, passando per Ariano e Solofra, la provincia si è ritrovata spesso a fare i conti con l’illusione di un imminente, e ancora una volta rimandato, cambiamento. Svolte non se ne sono registrate, si continua a boccheggiare. Vuoi per il flop amministrativo ad Avellino, vuoi per la sostanziale stasi del tavolo del Progetto pilota. Il 2019 è alle porte, vi auguriamo Buon Anno sperando sia migliore. comments

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