“450€ di multa se paghi la bolletta di settembre” | Passato il decreto elettricità: fa tutto il contatore

La bolletta che non si paga - irpiniapost.it
Meglio ignorare la prossima bolletta se ti arriva così. Potresti ritrovarti a dover pagare una bella multa.
Le bollette sono quelle cose che hanno la capacità di arrivare sempre al momento meno opportuno e che fanno venire il mal di testa solo a guardarle. C’è chi le paga in un battito di ciglia e chi invece preferisce passare la notte a cercare di capire come sia possibile che siano aumentate del 20% in un mese.
E se pensi che il peggio siano i continui rincari delle tariffe, hai ragione fino a un certo punto. Il mercato dell’energia ha avuto i suoi alti e bassi, ma le sorprese, come sappiamo, non finiscono mai. Anzi, sembra che qualcuno ci abbia preso gusto a farci saltare sulla sedia con bollette che sembrano sempre più misteriose.
A dire il vero, non ci stupiamo più nemmeno quando vediamo cifre folli: 200, 300, 400 euro… basta un attimo di distrazione e la bolletta sembra gonfiarsi come per magia. Codici di riferimento, numeri che non sappiamo nemmeno cosa vogliano dire, e contratti che sembrano appartenere a qualcun altro. D’altronde, la burocrazia è sempre così, no?
Ci siamo passati tutti. Ogni mese è una roulette russa con l’importo. Sospetti che ci sia qualcosa di strano, ma chi ha tempo di mettersi a fare calcoli? Più o meno sappiamo cosa aspettarci, ma ogni tanto… una sorpresa. La prossima bolletta, non pagarla, potresti ritrovarti con una multa.
Bollette: questa non pagarla
La prossima bolletta non pagarla perché potrebbe non essere tua. Spieghiamoci meglio: sta girando la solita truffa per rubare soldi e dati, ma questa volta è più subdola del solito.
Ti arriva infatti un’email che sembra provenire direttamente dalla tua compagnia di energia o da un recupero crediti con tanto di logo, numeri di contratto e, ovviamente, una richiesta di pagare un importo che non riconosci. Eppure, il messaggio sembra convincente, le informazioni sono precise (o almeno sembrano), e ti viene chiesto di fare un bonifico su un IBAN che, apparentemente, è quello giusto. Peccato che la bolletta sia completamente falsa. E anche l’IBAN.

La vera multa
Molti utenti si sono ritrovati a pagare importi che vanno dai 200 ai 500 euro, solo per scoprire poi che il pagamento non era destinato a nulla di legittimo. La truffa si nasconde dietro una richiesta di pagamento per bollette scadute, a volte anche di anni fa, relative magari a contratti non più attivi.
Quindi se ricevi una richiesta via email, non fare clic su nessun link e non effettuare nessun pagamento senza prima verificare. Cerca sempre il numero di telefono dell’azienda fornitrice direttamente sul loro sito ufficiale (non sulla mail che ti è arrivata) e chiama per chiarimenti. Questo è l’unico modo per difenderti.