Spettacoli e cultura

50 anni suonati, al via le celebrazioni al Conservatorio di Avellino

Dopo la conferenza stampa di presentazione dello scorso 1° ottobre, entrano nel vivo le celebrazioni per il 50esimo anniversario della istituzione del Conservatorio di Musica di Avellino. Domenica 31 ottobre, ultimo giorno dell’anno accademico 2020/2021, alle ore 19.30, presso l’auditorium «Vincenzo Vitale», si terrà il concerto inaugurale per ricordare mezzo secolo del Conservatorio irpino.

A tenere a battesimo l’evento sarà l’Orchestra Sinfonica del Cimarosa, composta da attuali ed ex studenti (questi ultimi diplomatisi nei 5 anni precedenti) selezionati con apposita audizione. A dirigere la compagine di oltre quaranta elementi sarà il Maestro Carlo Goldstein, uno tra i giovani direttori d’orchestra emergenti del panorama internazionale che, oltre a presiedere la commissione esaminatrice, ne ha curato lo studio e la preparazione.

Accattivante e impegnativo al tempo stesso, particolarmente articolato e vario nell’offerta musicale, il repertorio che sarà proposto dall’Orchestra Sinfonica del Cimarosa comprende alcune tra le più belle pagine della letteratura sinfonica di autori che spaziano dal ‘700 al XX secolo: si va dalla «Ouverture» de’ « Il ratto dal serraglio» di Wolfgang Amadeus Mozart a «Lyrisches Andante – Liebestraum für Streichorchester» di Max Reger, passando per l’«Idillio di Sigfrido» di Richard Wagner, per concludere, poi, con la Sinfonia n. 100 in Sol Maggiore «Miltärsymphonie» (Militare) di Franz Joseph Haydn.

Gli appuntamenti per le celebrazioni del cinquantenario hanno durata annuale, cadenza periodica mensile e prevedono oltre a concerti con i migliori allievi (primi assoluti al Premio Conservatorio Cimarosa) e di autorevoli ospiti, tra cui i pianisti Michele Campanella e Roberto Cominati, anche vernissage e mostre di pittura di espressioni del territorio, conversazioni, incontri e installazioni.

«Un cinquantenario – affermano il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Salache sarà un crocevia delle arti, dove la musica farà da raccordo e da collante a tanti prestigiosi momenti tesi a sottolineare l’impegno e il ruolo di una Istituzione di Alta Cultura e Formazione Musicale, come il “Cimarosa” di Avellino. A tale proposito, desideriamo ringraziare il grande artista e di fama internazionale Luigi Mainolfi che, con splendida sensibilità e forte attaccamento alla sua terra, l’Irpinia, ha voluto concederci l’utilizzo di una sua opera “La Campana” (1979/80), esposta presso la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Torino, per la grafica che accompagnerà tutti gli eventi del cinquantenario. Un sentito ringraziamento va anche alla Fondazione Torino Musei per la riproduzione dell’immagine dell’opera del Maestro».

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