Ultim’ora: Whatsapp diventa a pagamento | Da domani ogni messaggio ti costa caro: come gli sms 20 anni fa

whatsapp

WhatsApp a pagamento (Foto di Webster2703 da Pixabay) - irpiniapost.it

WhatsApp a pagamento? Da domani ogni messaggio potrebbe costarti caro. Ecco cosa sta davvero cambiando nell’app più famosa.

C’era un tempo in cui ogni “ciao” costava. Ogni messaggio era contato, limitato, striminzito. Dovevi pesare ogni parola, tagliare le vocali, sacrificare i puntini di sospensione. E se per sbaglio mandavi un doppio SMS, addio ricarica.

Poi è arrivato lui. WhatsApp. Il miracolo contemporaneo. Scrivi a chi vuoi, quanto vuoi, dove vuoi. Gratis. Nessun limite di caratteri, nessuna tariffa da capogiro. Solo connessione e voglia di parlare.

Le chat si sono moltiplicate come i gatti nei meme. I famosi  “buongiornissimo” della zia, i gruppi che non puoi silenziare con 87 notifiche in 3 minuti, le note vocali chilometriche che partono con “ti mando un vocale così faccio prima” e finiscono con “scusa se è lungo”. E poi le chiamate, le videochiamate, i messaggi a mezzanotte di Capodanno. Tutto gratis. Tutto magico.

Ma ora qualcosa cambia. Perché a quanto pare, tra poco ogni messaggio potrebbe costarti: WhatsApp diventa a pagamento. E non solo per chi manda sticker brutti. Vediamoci chiaro.

WhatsApp diventa a pagamento: il grande cambiamento

Tutto sta per cambiare, le nostre certezze stanno per crollare: WhatsApp diventa a pagamento.  Meta – la galassia madre di WhatsApp, Facebook e Instagram – ha annunciato delle novità che faranno girare la testa (e forse anche il portafogli) a milioni di utenti.

Soprattutto per chi usa l’app come strumento di lavoro. Si torna indietro nel tempo, quando prima di mandare un SMS ci pensavi 2 volte. E poi magari desistevi. Ma perché questa novità che non piace?

whatsapp stato
Cosa cambia (Foto di iGlobalWeb da Pixabay) – irpiniapost.it

I messaggi odierni come i vecchi SMS

Niente panico: le chat personali resteranno gratuite. Per ora. Sono in arrivo, come spiega money.it, funzionalità a pagamento per influencer, aziende, professionisti e chiunque voglia promuovere la propria presenza sull’app. Dalle pubblicità negli Stati (esatto, come le Storie di Instagram), alla possibilità di mettere in vetrina i propri Canali. Eh sì, anche i contenuti a pagamento stanno per sbarcare sull’app verde: abbonamenti mensili, accessi esclusivi, monetizzazione diretta. In pratica: se vuoi usare WhatsApp per guadagnare, Meta vuole un pezzettino della torta.

Ma i messaggi restano gratuiti? Sì, se li mandi alla nonna per sapere cosa c’è a pranzo. No, se li mandi a 10.000 follower per vendere candele profumate fatte a mano. Il succo è questo: Meta punta su chi usa WhatsApp come piattaforma business, non come messaggero di cuoricini e meme. Una mossa che avvicina ancora di più WhatsApp al mondo dei social network e lo allontana dal suo spirito originario: quello del “semplice” scambio tra amici.
Ma d’altronde, tutto evolve. Anche le chat. Anche gli affari. E quel domani arriverà presto.