Completamento, messa in sicurezza e illuminazione dell’area commerciale. Rete fognaria nella zona del centro La Fornace. Un chilometro di acquedotto rurale in due contrade. E poi interventi nel centro Pertini e in Viale del Parco. Sono i lavori che cominceranno nelle prossime settimane a Lioni. “Interventi normali ma essenziali“,dice il sindaco Yuri Gioino. “Essenziali perché ci prepariamo a quelli ben più innovativi nell’ambito di Borgo 4.0, che una volta partiti cambieranno il volto di Lioni e di altre zone dell’Alta Irpinia. In pratica non possiamo farci trovare impreparati se ci avviamo a entrare in questo progetto. Non potevamo avere un’illuminazione di tre decenni fa o un’area commerciale che si allaga dopo ogni pioggia“. Borgo 4.0, l’iter burocratico si è concluso da poco.Investimento pubblico-privato per sperimentare l’auto del futuro, quella senza guidatore, nelle aree interne. Probabilmente nessuna nuova fabbrica, ma un transito di uomini, mezzi e tecnologie che porteranno i riflettori e indotto da queste parti. “Borgo 4.0 rappresenta un’iniziativa importantissima dal punto di vista economico e di prospettiva, forse una di quelle che potrebbe realmente dare la svolta all’Alta Irpinia visto il coinvolgimento di imprenditori privati in sintonia totale con il Pubblico– continua Gioino -.Ma contemporaneamente in questi anni abbiamo ottenuto finanziamenti per circa cinque milioni di euro senza gravare sul bilancio e dobbiamo continuare a lavorare su vari fronti, dalla viabilità al decoro urbano fino ai servizi essenziali come una rete idrica”. “A Oppido e Precisa Nuova verrà realizzata una nuova condotta perché in alcune zone il servizio è inesistente. Con gli interventi previsti in questi giorni operiamo su tre diverse zone e su più fronti. Dall’ingresso del paese al centro, fino alle contrade. E in primavera– continua –si inizierà a lavorare sulla ciclovia dell’Ofanto, fino a Caposele. Un’infrastruttura utile in chiave turistica e di riqualificazione ambientale. Lioni– chiude –sarà un centro di servizi e attrazioni a 360 gradi. Questa è la strada che abbiamo scelto, il più delle volte senza gravare sul bilancio ma cercando i finanziamenti europei come fonte di risorse. Negli ultimi anni ne abbiamo utilizzati 5 milioni, se consideriamo il project financing e le opere di efficiantamento energetico sulle scuole“. comments
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