“Pur in mancanza del testo dell’accordo che sarebbe stato sottoscritto con la Regione Puglia, dalla conferenza stampa di stamani è emerso, ancora una volta, un errore sul quale le istituzioni regionali perseverano e che rischia di pregiudicare qualsivoglia piano di tutela delle acque e delle sorgenti irpine. Sconcerta, infatti, che i bacini idrici non vengano inclusi tra le realtà che devono essere oggetto di interventi di cura e manutenzione. Anche un bambino capisce, infatti, che se i bacini non vengono adeguatamente manutenuti, dalle sorgenti rischia di venir fuori acqua inquinata. Eppure ogniqualvolta si parla di gestione delle acque e di difesa della più grande ricchezza della nostra Irpinia si prescinde da questo dato elementare“.
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