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All’Abbazia del Goleto il nuovo rettore, la Diocesi saluta i Piccoli Fratelli

I Piccoli Fratelli della Comunità Jesus Caritas hanno lasciato l’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi. Arrivano i ringraziamenti della Diocesi “per il fruttuoso servizio svolto al Goleto per 31 anni nello spirito del beato Charles De Foucauld”. Ieri la stessa Diocesi ha annunciato il nuovo corso dell’Abbazia. “Dal 19 luglio, con la partenza di fratel Oswaldo Curuchich, a cui va la nostra cordiale gratitudine, l’Abbazia del Goleto è affidata alla custodia del nuovo rettoredon Salvatore Sciannameainsieme con padre Jonathan Cuxil, che costituiranno una fraternità sacerdotale diocesana. I servizi e la cura spirituale propri di questo luogo continueranno nella disponibilità e nell’accoglienza a chiunque, per motivi diversi, vorrà visitare e fermarsi nell’abbazia”. I servizi offerti nella forma pubblica, ecclesiale e comunitaria sono: Poi una serie di informazioni che l’autorità ecclesiastica ha voluto comunicare: “È sempre opportuno avvisare, quando è possibile, per essere accolti e non vagare per il complesso monumentale, che rimane fondamentalmente un luogo di silenzio e di preghiera. È anche possibile l’accoglienza di gruppi per ritiri spirituali giornalieri. Invece, per la permanenza di più giorni è possibile solo fino a due persone, con motivazioni spirituali forti sia per consacrati o consacrate e sacerdoti sia per laici in cammino di ricerca e di fede”. Iniziative culturali e spirituali proprie dell’abbazia saranno presentate di volta in volta sia sul sito diocesano (www.diocesisantangelo.it) sia sul sito (www.goleto.it) e la pagina Facebook dell’abbazia (@abbaziadelgoleto). Per ogni altra iniziativa di enti pubblici o privati, come già in passato, è necessario prendere accordi con la diocesi (Ufficio Comunicazioni Sociali e Ufficio Beni Culturali, che riferiscono al Vescovo, alla e-mailcuria@diocesisantangelo.it) e con il rettore dell’abbazia. “Rimane il principio che tutte le persone sono benaccolte al Goleto, non tutte le iniziative sono possibili. Confidando nell’aiuto del Signore, nella protezione di San Luca, San Guglielmo e il beato Charles De Foucauld, il Goleto continuerà ad essere un luogo di preghiera, di spiritualità e di accoglienza dell’uomo pellegrino alla ricerca, che si ferma per scoprire il senso della vita e la presenza di Dio”, chiude il comunicato della Diocesi.

Redazione IrpiniaPost

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