Riunione rinviata a nuova convocazione. L’assemblea dei sindaci delProgetto Pilota Alta Irpinia, prevista questa mattina alle ore 11 a Nusco, è stata rimandata. La comunicazione agli amministratori è arrivata intorno alle 9.30. Le nevicate delle ultime 36 ore hanno reso difficili gli spostamenti tra i venticinque paesi dell’area. Difficoltà sulla viabilità secondaria, perlopiù, mentre sull’Ofantina spazzaneve e spargisale hanno garantito una buona percorribilità del manto stradale. Già ieri diverse fasce tricolori avevano avanzato richiesta di rinvio dell’incontro. Del resto, molti sindaci avevano firmato le ordinanze di chiusura delle scuole anche per la giornata di sabato, causa ghiaccio e neve. Il Progetto Pilota per oggi può attendere: la sperimentazione in Alta Irpinia, in attesa delle elezioni amministrative che potrebbero portare qualche novità all’interno del tavolo, viaggia già da tempo a passo di lumaca. Sull’azienda forestale, uno dei pilastri della strategia altirpina per la creazione di occupazione, si ragiona senza sosta dallo scorso luglio. Sette mesi di discussioni e tre proroghe chieste finora alla Regione Campania per presentare la documentazione necessaria all’erogazione dei primi finanziamenti, proroghe evidentemente dovute a divergenze tra sindaci sulle modalità di accesso alla misura 16.7 del Psr: in ballo 200mila euro da destinare a un responsabile unico del procedimento (Rup) e a tecnici per la progettazione. Nel frattempo la procedura per la selezione dello stesso Rup è stata annullata, il sito diFondazione Montagne Italia(a lungo data per possibile capofila) è offline da giorni e Palazzo Santa Lucia ha accordato a De Mita e colleghi altri 30 giorni per trovare una quadra indispensabile a non vedere sfumare una delle poche opportunità presentatesi finora per l’avvio di progetti sul territorio. La nuova scadenza del 21 febbraio dovrebbe essere utile a tirare le somme anche sul fronte della costituzione dell’azienda zootecnica. La fonte di finanziamento è la stessa e, come per la forestazione, anche in questo caso i Comuni avrebbero dovuto dallo scorso ottobre aderire progressivamente al partenariato (denominato Azione Zootecnia Alta Irpinia – AZAI) di cuiè capofila l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno.Allo stesso tempo i privati, dalle coooperative ai consorzi passando per la Camera di Commercio e le associazioni di categoria, dovrebbero rispondere alla manifestazione d’interesse per andare a rafforzare il nascente partenariato assieme a Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Avellino, Asl di Avellino e CRA-ZOE di Bella (PZ). comments
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