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Progetto Alta Irpinia, arrivano i fondi della ‘rete museale’

Sono cinque i paesi dell’Alta Irpinia a entrare nella rete museale del Progetto pilota. Oggi in Regione Campania l’approvazione della proposta di rete elaborata dai sindaci guidati da Ciriaco De Mita.

C’è Nusco, paese proprio del presidente, ma anche Conza della Campania con il suo parco archeologico. Ci sta Aquilonia con il museo etnografico nei pressi del sito di Carbonara. E ancora Sant’Angelo dei Lombardi con il complesso abbaziale e monumentale del Goleto, e Castelfranci con il vino.

Sulla rete museale l’assemblea dei sindaci ha puntato sin dai primi passi della Città dell’Alta Irpinia. Dieci i milioni di euro dedicati alla sua realizzazione. L’intento è utilizzare e mettere in rete i beni dell’area pilota per favorire lo sviluppo turistico, creare occupazione e invertire la tendenza allo spopolamento.

Il comunicato

La Giunta Regionale della Campania, nella seduta odierna, nell’ambito del documento strategico d’area dell’Alta Irpinia relativo alla Strategia nazionale Aree Interne, ha approvato un ulteriore finanziamento di 10,3 milioni di euro per la realizzazione di cinque progetti legati alla valorizzazione della rete museale, dei beni culturali e naturali dell’area.

Nello specifico, gli interventi finanziati riguardano:

  • il completamento di Palazzo Palmieri – Museo Arte del Vino e della Viticultura (MAVV) – Comune di Castelfranci (1.000.000,00 euro);
  • il Museo e Archivio Storico Diocesano – Comune di Nusco (3.300.000,00 euro);
  • il completamento, restauro ed adeguamento funzionale dell’Abbazia del Goleto – Comune di Sant’Angelo dei Lombardi (3.000.000,00 euro);
  • il progetto integrato di valorizzazione “Ambiente, Natura, Territorio e Archeologia” – Comune di Conza (2.290.000,00 euro);
  • il Museo Etnograf‌ico – Comune di Aquilonia (758.591,90 euro).

I complessivi 10.348.591,90 euro di risorse del POR FESR 2014/2020 stanziati oggi vanno ad aggiungersi ai 26.026.482,00 euro già stanziati nel 2017 con l’approvazione del documento di strategia d’area dell’Alta Irpinia.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

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