Primo caso di coronavirus in Alta Irpinia, a Sant’Angelo dei Lombardi, e i paesi vicini corrono ai ripari rafforzando ulteriormente le misure di prevenzione.A Lioni e Montella, comuni tra i più popolosi dell’area e anche quelli con la più alta concentrazione di attività commerciali, i sindaci hanno emesso ordinanze per ridurre gli orari di apertura dei tutti negozi, compresi gli alimentari. A Lioni il provvedimento sarà esecutivo da domani, 20 marzo 202o, e prevede:“la chiusura delle attività commerciali alle ore 18:30 tutti i giorni dal Lunedì al Sabato. La Domenica si dispone la chiusura per l’intera giornata. Le disposizioni non si applicano alle Farmacie e Parafarmacie”.Nei giorni scorsi il primo cittadino Yuri Gioino aveva provveduto pure a chiudere il cimitero comunale fino al 3 aprile, il “Centro raccolta rifiuti” (Foro Boario) e “l’isola ecologica” (Centro RAEE). Nella vicina Montella la fascia tricolore Rino Buonopane hasospeso su tutto il territorio i cantieri pubblici e privati.“La necessità è sempre quella di evitare spostamenti di persone e al tempo stesso garantire e tutelare la salute degli operai, delle loro famiglie e, con essi, tutta la nostra comunità”, spiega su Facebook. Ordinanza di chiusura totale nei giorni festivi per le attività commerciali, mentre nei giorni feriali potranno rimanere aperte fino alle ore 18:00 (escluse farmacie e parafarmacie). Adottato pure un decreto sindacale per svolgere a distanza le sedute di Giunta e consiglio, con audio o videoconferenza. Regole più rigide anchea Cassano Irpino. Il sindaco Salvatore Vecchia ha dato firmato un’ulteriore ordinanza. Prevede che la spesa debba essere fatta ogni tre giorni e da un unico soggetto a famiglia, senza uscire dati confini comunali a meno di comprovate esigenze. Inoltre, si legge:“è vietata la consegna a domicilio di pacchi recapitati mediante corriere. L’amministrazione individua un locale destinato al deposito della merce in consegna, che sarà recapitata mediante volontari ovvero ritirato dall’interessato secondo modalità concordate con la Polizia Municipale”. Infine, gli esercenti commerciali a privilegiare forme di approvvigionamento da remoto, evitando la presenza di rappresentati di commercio. comments
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