Categories: Attualità

Anniversario Sarno, ma 91% dei comuni a rischio

“In occasione di un anniversario importante come quello di Sarno, ribadiamo l’urgenza di attuare una seria politica di prevenzione dei rischi, finalizzata ad una gestione sostenibile del territorio ed alla salvaguardia della vita dei cittadini, necessità che trovano riscontro anche nella mappa del dissesto idrogeologico in Italia del 2018, tracciata dall’Ispra, che vede circa il 91% dei comuni italiani a rischio e quasi 7,5 milioni di persone che vivono in territori a rischio elevato e molto elevato per frane e alluvioni”. Sono le parole diLorenzo Benedetto, consigliere del Consiglio Nazionale dei Geologi in occasione del 21esimo anniversario degli eventi franosi di Sarno che, tra il 5 e 6 maggio del 1998, provocarono la morte di 160 persone nei comuni diSarno, Siano, Bracigliano (in provincia di Salerno), Quindici (Avellino) e San Felice a Cancello (Caserta). In Italia, sono ancora troppe le vittime causate dal dissesto idrogeologico: “Dati pubblicati recentemente indicano che solo nel 2018, frane e alluvioni hanno causato 38 morti e nel periodo che va dal 2000-2018 hanno perso la vita in totale 438 persone– ricorda Benedetto -.Questi dati sono preoccupanti, perché dopo 21 anni dagli eventi alluvionali di Sarno e Quindici, significa che non abbiamo ancora imparato la lezione. Non si può continuare a perdere la vita per il verificarsi di fenomeni naturali”, denuncia il consigliere CNG che spiega come “il 2018 sia stato un anno particolarmente funesto. Basti pensare alla piena che ad agosto dell’anno scorso ha colpito le gole del Raganello in Calabria provocando 10 morti, oppure al maltempo che in Sicilia, a Casteldaccia, ha causato nove vittime, annegate per lo straripamento del fiume Milicia”. “La normativa emanata a seguito dell’emergenza Sarno e di altri eventi successivi (alluvione di Soverato)– aggiunge Benedetto –ha consentito di compiere un significativo passo in avanti in termini di conoscenza degli scenari di rischio idrogeologico dell’intero Paese, attraverso i Piani per l’Assetto Idrogeologico (PAI), redatti dalle ex Autorità di Bacino, a cui purtroppo non sono seguite azioni concrete di mitigazione e gestione dei rischi individuati”.A distanza di 21 anni da Sarno, per il geologo campano“c’è ancora tanto da fare per determinare condizioni di sicurezza più accettabili per il rischio idrogeologico che attanaglia l’intero Paese. Dunque sarebbe importante ad esempio: approfondire sempre di più le conoscenze dei fenomeni aggiornando i PAI, attuare una corretta pianificazione territoriale per evitare di costruire nelle zone pericolose, realizzare interventi strutturali e non strutturali, presidiare e monitorare le aree a rischio ed infine operare una seria e continua manutenzione del territorio. Tutte queste azioni devono andare di pari passo con la diffusione della conoscenza nella popolazione dei corretti comportamenti che occorre tenere per salvaguardare la propria incolumità in caso di frane o alluvioni”, conclude Benedetto. comments

Redazione IrpiniaPost

Share
Published by
Redazione IrpiniaPost

Recent Posts

Ultim’ora: addio alla raccolta del vetro | Da oggi non passano più a prenderlo: devi smaltirlo per fatti tuoi

La raccolta del vetro diventa un lontano ricordo: da oggi devi occupartene personalmente. Ecco cos'è…

8 ore ago

“A novembre e dicembre non si pagano le tasse” | Ufficiale dalla Manovra 2025: tutti gli italiani graziati

La Manovra 2025 lo conferma: nei mesi di novembre e dicembre le tasse saranno solo…

11 ore ago

“Lo mangiano solo gli autolesionisti” | Ministero della Salute preoccupatissimo: non consumatelo per nessun motivo

Il Ministero della Salute lancia un nuovo allarme alimentare urgente: un prodotto molto amato dagli…

14 ore ago

Masterchef in lacrime: “tentato omicidio” del giudice più amato del programma | Tragedia proprio nel suo ristorante

Una notizia che ha lasciato tutti senza parole: il volto più amato di MasterChef sarebbe…

16 ore ago

Ex bambini del 1970 in lacrime: è MORTA l’azienda più iconica della nostra infanzia | Tutti l’abbiamo amata alla follia

L’azienda simbolo delle merende degli anni ’70 e ’80 è in crisi profonda. Operai a…

20 ore ago

ADDIO TINTEGGIATURA: l’Italia ha deciso di abolire totalmente la pratica | Te la tieni finché non cambi casa

Cambia il modo di vivere la casa: la tinteggiatura scompare, sostituita da una soluzione che…

1 giorno ago