Antonia De Mita, figlia del presidente Ciriaco, ha paragonato l’Irpinia alla Scozia in un’intervista al Corriere della Sera. In pratica siamo gli scozzesi della Campania. A primo impatto ho pensato “Maddai, adesso la Scozia!”. Poi ci ho riflettuto meglio. Trovo che la giornalista, organizzatrice di eventi culturali e artistici, abbia in parte ragione. E che il paragone Scozia-Irpinia abbia molto più senso di quello Irpinia-Toscana. Quest’ultimo molto in voga, troppo in voga, quando si parla di prospettive turistiche per la provincia di Avellino. Proviamo a tracciare qualche punto in comune. Dei punti in comune pur nelle abissali differenze. Noi alla fine siamo solo irpini, questo è chiaro. Ma, a costo di ripeterci, non riusciamo a trovare analogie con lo splendido sistema turistico della Val d’Orcia (per fare un esempio). Per noi che viviamo nell’Irpinia più remota, davvero ci riesce più facile pensare alla Scozia. ANALOGIE SEMI-SERIE TRA SCOZZESI E IRPINI 1) Gli scozzesi sono “quelli strani” per gli inglesi. E lo siamo pure noi per i napoletani. Scozzesi e irpini visti come dei rudi mangiatori di formaggio, da Birmingham e da Napoli. La natura selvaggia sulle Highlands è un po’ quella dei Picentini. 2) In Scozia il clima è pessimo. Ma vogliamo parlare dell’Irpinia? 3) Gli scozzesi hanno un fortissimo senso identitario, di appartenenza, proprio come noi negli ultimi anni. 4) Gli scozzesi all’apparenza sono chiusi e burberi. Lo siamo anche noi. 5) Gridiamo e ci indigniamo entrambi. Poi quando si tratta di vincere una battaglia falliamo clamorosamente. Pochi mesi fa hanno perso il referendum sull’indipendenza, gli scozzesi duri e puri. Gli irpini, quando si tratta di farsi trovare in massa a una manifestazione per la difesa del territorio, il più delle volte si dileguano. 6) La musica tradizionale è nel sangue di scozzesi e irpini. Rispetto a toscani e umbri noi siamo musicalmente più viscerali, non c’è alcun paragone. La cornamusa per gli scozzesi è un po’ il flauto di corteccia di castagno per i montemaranesi. Ma dobbiamo essere più convinti delle nostre tradizioni e smetterla di rincorrere il Salento. DIFFERENZE SEMI-SERIE TRA SCOZZESI E IRPINI 1) L’alcol. Neanche nel peggior bar dell’Irpinia d’Oriente si raggiungono i livelli di Aberdeen. 2) La Scozia è una location ideale per il cinema. Noi possiamo diventare una location importante. Ma in Scozia si racconta la realtà, grigia e triste. Qui spesso si mette in evidenza solo il bello e si nasconde il resto. 3) In Scozia il petrolio è lontano, in mare. Noi potremmo trovarci le trivelle a 200 metri da un centro abitato. 4) Gli scozzesi all’apparenza sono chiusi e burberi. Lo siamo anche noi. Solo che loro si divertono di più. 5) Loro non se la passano affatto male a livello economico. Sicuramente meglio di noi. 6) L’isolamento degli scozzesi è geografico. Noi stiamo nel mezzo, tra due mari. Tra due città importanti. Ce la siamo inventata la storia dell’isolamento!
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