Alla fine si stava arrivando quasi allo scontro. Prima tra cittadini dei due paesi,Bagnoli Irpino e Montella. Ora anche tra i sindaci. L’ultimo post diTeresa Di Capua, sindaca bagnolese, diventa emblematico di un clima sempre più teso. Il collega montellese,Rino Buonopane, aveva infatti postato il nome del marito dell’ultima contagiata (lui è un medico). Commenti e polemiche a profuzione sotto il profilo facebook di Buonopane (molti non certo concilianti). La donna, asintomatica, aveva frequentato anche Montella negli ultimi giorni. E allora due attività chiuse qui e altre quattro a Bagnoli. Ma la Di Capua non ha gradito molti toni, e probabilmente anche il fatto che da Montella non sia stata “moderata” la discussione online. “I miei concittadini non possono essere oggetto di accuse e discriminazioni –ha scritto l’avvocatessa-.Semmai sono richieste, ora più che mai, unione e solidarietà. Invito, dunque, i colleghi sindaci dei Comuni limitrofi a mostrare un atteggiamento neutrale e lungimirante e a diffondere nelle loro comunità un clima distensivo e di maggiore serenità. Noi amministratori abbiamo, innanzitutto, il dovere di arginare la diffusione di notizie false e di collaborare per il bene collettivo facendo rete tra i nostri Municipi, senza cadere in sterili polemiche ed inutili divisioni“. E Buonopane raccoglie l’invito pur difendendo il suo operato:“Vorrei provare a stemperare i toni che, purtroppo, da qualche giorno si stanno utilizzando nei commenti al mio diario. Io capisco lo stress a cui tutti noi siamo sottoposti e lo stato di ansia che ci accompagna in questo periodo di emergenza. Questo però non deve condizionare il nostro modo di essere e di relazionarci con gli altri. La battaglia che si stamo combattendo,non riguarda soltanto la nostra ma anche altre comunità, che vivono le stesse difficoltà… Non è il momento delle divisioni e dei distinguo. Siamo tutti parte di una grande comunità che sta provando a superare questa dura emergenza. Certamente e giustamente, ciascuno di noi risponde e risponderà delle proprie azioni, innanzitutto con la sua coscienza e poi nelle sedi opportune. Questo è un altro discorso. Ora però, ad ognuno di voi, chiedo semplicemente di fare la propria parte e nient’altro. Abbiamo fatto grandi sacrifici per difenderci da questo terribile virus e ora, non possiamo permetterci il lusso di dividerci. La caccia agli untori non serve in questo momento, così come non serve utilizzare questo luogo di informazione come uno sfogatoio”. comments
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