Il Decreto Ministeriale del 6 agosto 2015, riguardante le piante organiche dei vari istituti territoriali, taglia drasticamente il personale della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino. I lavoratori impiegati nelle due province campane passerebbero da 145 a soli 64 unità. Una situazione, a dir poco drammatica, che comporterebbe un preoccupante smantellamento e depotenziamento dell’attività di tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e artistico sul territorio delle due province. Sulla questione interviene Michele Faiella, dirigente della Cisl Fp Beni Culturali di Salerno: “Un appello ovviamente va fatto a tutti, soprattutto alle forze politiche locali affinché l’assuntoministeriale venga rivisto e rimodulato in funzione delle esigenze reali che il vasto territorio richiede”.Domani, venerdì 4 settembre, alle ore 10, i lavoratori aderenti e simpatizzanti della Cisl Fp Beni Culturali si ritroveranno, con Faiella, a Palazzo d’Avossa (Salerno) per discutere e porre in essere azioni efficaci a tutela del territorio e del personale impiegato.
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