E’ rigorosamente “made in Irpinia” il primo jeans da lavoro. Sarà lanciato a breve sul mercato il pantalone nato da un accordo di co-branding tra due nomi importanti dell’imprenditoria territoriale. Il nuovo marchio porta infatti la firma congiunta dello stilista calitranoSalvatore Caruso(ideatore della griffe “Nelle Grandi Fauci”) eVito Pagnotta, cerealicoltore doc titolare dell’azienda agricola Serro Croce di Monteverde, nota per la produzione di birra artigianale a Km 0. L’innovativa idea è stata immaginata e realizzata sul modello degli operai itineranti dell’Ovest americano, in particolare minatori e contadini.Realizzato con un denim sartoriale, confezionato così come esce dal telaio, il jeans garantisce una perfetta e personalizzata vestibilità. Non viene sottoposto a trattamenti nè lavaggi: per pulirlo al meglio è infatti sufficiente parcheggiarlo periodicamente per qualche ora in frigorifero o stenderlo all’aria aperta. La sfida è partita sei mesi fa negli sconfinati campi dell’Alta Irpinia, dove si coltiva il caratteristico malto d’orzo da cui si ricava la birra monteverdese. Il proprietario del birrificio altirpino, ed i suoi collaboratori, hanno infatti indossato a lavoro il “No Wash Jeans” di Caruso. Conclusa con successo la fase di sperimentazione, l’appuntamento del prossimo 10 dicembre a Calitri alzerà il sipario sul nuovo jeans destinato a vestire il contadino moderno. E non solo. L’evento, patrocinato dal Comune di Calitri e che celebra i 10 anni di attività della boutique calitrana, è in programma (alle ore 17.00) all’interno di una suggestiva location ricavata nel borgo castello del paese altirpino. La manifestazione avrà, dapprima, una parte istituzionale a cui prenderanno parteMichele Di Maio, sindaco di Calitri, eFrancesco Rodia, autore del libro “L’incontro casuale con l’arcangelo Filippo”. Poi il momento artistico-creativo con un tema musicale che farà da colonna sonora alla kermesse. Un’originale performance sonora-teatrale dove le melodie degli strumenti tradizionali verranno contaminate dai rumori tipici delle macchine da cucire e da quelli caratterizzanti un laboratorio sartoriale. A tradurre in musica questo mix di sonorità ci penserannoMichele Tuozzolo(percussioni),Gaetano Corallo(sax),Michele Maffucci(batteria),Enzo Cianci(contrabbasso e basso elettrico). Parallelamente sarà allestita una mostra che metterà in vetrina i capi ‘must have’ che hanno firmato la collezione di Caruso in questa decade di attività. comments
Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti È stata tanta e forte…
Da qualche tempo meditavamo sull’opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po’ perché restii a…
Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna,Rocco D’Andrea: “Dopo diversi…
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location…
Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…
Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…