Categories: Top News

‘Campania-Puglia: business rifiuti collegato, Irpinia a rischio’

Cultura della legalità e attenzione alle infiltrazioni delle mafie nelle aree interne, come l’Irpinia. Se ne è parlato a Lapio durante la prima edizione delPremio Filangieri.Riconoscimenti per lo scrittore puglieseLeonardo Palmisanoe per il sostituto procuratore di Avellino,Vincenzo D’Onofrio. “Esistono territori in cui la mafia spara e altri dove la mafia deve investire– ha detto quest’ultimo -.Sono i territori puliti, territori che un collaboratore di giustizia chiamava piano verde. Come i territori dell’Irpinia a ridosso del 1980, i clan sono venuti ad investire nel post terremoto. I ragazzi dei territori vergini devono affinare altri sensi per vedere dove il metodo mafioso rischia di radicarsi”. Affronta il tema dello sviluppo nelle aree interne il consigliere regionaleVincenzo Viglione, segretario della commissione anticamorra regionale.“Bisogna fare attenzione a ciò che avviene anche in provincia di Avellino, anche in Alta Irpinia con quello che è accaduto intorno all’affare del vento. Non possiamo stupirci se poi emergono connessioni con il mondo criminale e non dobbiamo certo aspettare il morto per parlare di mafie. Occorre dare la massima attenzione e la massima visibilità mediatica anche al piccolo attentato“, dice riferendosi in particolare agli episodi degli anni scorsi traLacedonia e Bisaccia. E accanto a questi paesi c’è la provincia di Foggia. Appassionato l’intervento diLeonardo Palmisano, che lancia un invito ai giornalisti. “Un appello ai media. Se vi accorgere della presenza di elementi di collegamento tra ciò che accade qui e ciò che accade nel Foggiano, dove si vive una situazione terribile sul fronte criminalità, fatelo sapere. Foggia sta morendo“. Parole che in effetti sono arrivate dopo quelle diPasquale Drago,ex coordinatore della Dda di Bari. “Il business dei rifiuti è sempre più interregionale tra Campania e Puglia. L’Irpinia rappresenta quindi una comunità a rischio perché i traffici tra Napoli e Bari sono legati. L’attenzione mediatica deve aumentare. Compito dei media è tenere sempre accesi i riflettori perché le mafie non possono lavorare sotto i riflettori“. comments

Redazione IrpiniaPost

Share
Published by
Redazione IrpiniaPost

Recent Posts

Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti

Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti È stata tanta e forte…

1 anno ago

IrpiniaPost si ferma qui, grazie per essere stati i nostri lettori

Da qualche tempo meditavamo sull’opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po’ perché restii a…

1 anno ago

D’Andrea: ‘Agenzia forestale dell’Alta Irpinia, la firma a Lioni’

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna,Rocco D’Andrea: “Dopo diversi…

1 anno ago

Covid, altri due decessi in Irpinia

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location…

1 anno ago

Bisaccia, Marcello Arminio vince ancora

Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…

1 anno ago

Cassano Irpino, per Vecchia il quarto mandato

Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…

1 anno ago