“La carenza di infrastrutture al Sud è il motivo per il quale le aziende straniere non vengono a produrre nel Centro-Sud Italia ed è anche il motivo principale per il quale gli imprenditori meridionali vanno via. O invertiamo questa tendenza o per la nostra terra non ci sarà futuro”. Queste le parole dell’onorevoleGianluca Cantalamessa, in visita questo pomeriggio a Palazzo Caracciolo. L’incontro, con la partecipazione degli amministratori invitati dal neopresidente della Provincia di AvellinoDomenico Biancardi, dedicato prevalentemente allastazione Hirpinia, per la quale l’esponente della Lega ha dichiarato: “Lega favorevolissima alla creazione della stazione, e all’avvicinamento di Tirreno e Adriatico tramite nuove infrastrutture. E la stazione Hirpinia è sicuramente un punto fondamentale per questo”. Sulla riduzione dei costi per l’opera: “un miliardo e 600 milioni messi a disposizione è indice dell’importanza data al progetto. Noi intendiamo andare avanti su questa linea e non solo. Vogliamo far sì che questo sia solo il primo dei passi di questa nuova politica infrastrutturale che vogliamo portare in Campania. A inizio Gennaio presenteremo la nostra roadmap della politica infrastrutturale di questa regione, perché se abbiamo porti a Napoli e Salerno e vogliamo creare infrastrutture come la stazione Hirpinia, diventa fondamentale investire anche sull’interconnessione di questi trasporti”. E dopo le rassicurazioni arrivate dal Governo sulla creazione dell’opera nella Valle dell’Ufita, anche Biancardi assicura: “è inimmaginabile pensare di frenare o rallentare il Governo su un’opera del genere. La provincia di Avellino chiede al Governo tante cose in materia di infrastrutture perché ci sono ancora tante opere da realizzare. Pensiamo a chi dalla Valle Caudina per raggiungere la città di Avellino impiega più di un’ora. Bisogna ancora investire e progettare. Bisogna fare un tunnel che dalla Valle Caudina arrivi al baianese e dal baianese ad Avellino, 4 chilometri per collegarli alla stazione ferroviaria e all’autostrada Baiano-Avellino”. Per il padrone di casa, dunque, la realizzazione della stazione non va affatto messa in discussione, poiché strumento di sviluppo per il territorio e per l’intero Sud Italia “non solo trasporto persone, ma anche merci, un indotto che funziona, occupazione. Non è solo un fatto politico. Non saranno solo i sindaci che hanno a cuore questa grande opera per il Sud, ma tutta l’Irpinia a mobilitarsi per un’azione del genere”. comments
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