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Caposele, Festa della Musica con il pensiero rivolto all’Ucraina

Quest’anno si è pensato aimusicisti ucrainiche nelle piazze di Kyiv, di Mykolaiv, di Cernihiv, nelle metropolitane di Odessa e di Leopoli fanno musica come forma di resistenza nazionale contro l’invasore russo. Sotto questo segno si svolgerà la Festa della Musica di Caposele, facendone un inno al coraggio dei musicisti ucraini, come pure per la libertà e la democrazia, elementi distintivi dell’Unione Europea. Infatti, lo ricordiamo sempre, il 21 giugno –solstizio d’estate – in tutta Europa si svolge la Festa della Musica. A Caposeleundici anni fa fu scelto (tra tante possibili occasioni per far festa durante tutto l’anno) questo legame simbolico ed identitario: l’Europa e la sua musica senza confini. Oggi questo legame ha più valore e senso. Alle batterie missilistiche dei russi si preferiscono gli strumenti musicali di ogni tipo e fattura. Poi resta la narrazione di sempre:Caposele e il suo parco fluviale(anche detto parco della musica), il luogo per sua natura iconicoma pure, per i silari, amniotico, circondato com’è dalle acque sorgive del Sele. In questo contesto, dopo la giornata del 21 giugno che si svolgerà a Materdomini sul nuovo slargo dedicato ad Alfonso de’ Liguori, a Caposele il week-end del 24 e 25 giugno, su due palchi differenti, si darà vita ad un’edizione di ripresa e rilancio dei concerti live, dopo due anni interminabili di apnea provocata dal covid. Dopo undici anni, grazie all’Associazione della Festa della Musica di Caposele, una nuova generazione ha preso più robustamente in mano le redini dell’organizzazione della Festa, pur seguendo le vecchie intuizioni dei primi animatori. Il cartellone non riesce a contenere tutte le band che pure si sono candidate ad esibirsi. Tuttavia, con qualche storica conferma, il programma offre generi senza vincoli rigidi, puntando al meglio dell’emergente scena musicale campana. Basta guardare il cartellone per ritrovare la Statale 14, gli Evergreen, Concetta de Luisa, i Radica, gli Indie Glamour, i Rewind, ma anche Antonio Manco e tanti altri come l’Accademia Sonoria e i Novaffair. Il parco della musica conterrà sensazioni sonore, olfattive e visive fino a tarda notte. Poi, oltre una certa ora si continuerà a stare insieme ascoltando musica con le cuffie, grazie a Melagodo Silent Disco, dando così vita ad un rito propiziatorio di saluto per l’arrivo dell’estate. Come per il passato, bisogna solo tirare un sospiro di sollievo, mettersi in marcia e raggiungere Caposele dove “si suonerà, si canterà, si ballerà e si mangerà”, nel segno della resistenza e della voglia di pace.

Redazione IrpiniaPost

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