Da Antonio Felice Caputo, già consigliere provinciale e sindaco di Aiello del Sabato, riceviamo e pubblichiamo: Al di là della vittoria conquistata dalla coalizione di centrosinistra, guidata da Vincenzo De Luca, non si può sottacere il deludente risultato raccolto dal Pd in Irpinia, che richiede una riflessione seria e senza tatticismi. I Democratici non sono riusciti ad andare oltre la soglia del 20%, perdendo per strada ben 25 mila voti. Di fronte ad una simile situazione, aggravata dalle profonde lacerazioni esistenti, il segretario provinciale Carmine De Blasio dovrebbe convocare un’assemblea di partito aperta a tutti i circoli e alle rappresentanze istituzionali, presentandosi dimissionario. Se così non fosse significherebbe voler continuare ostinatamente e stancamente su un percorso negativo e non rendersi conto che la situazione politica complessiva è mutata. Occorre, invece, aprire un confronto con tutte le anime del Pd, a partire da quei segmenti che si sono allontanati: da chi è cronicamente ostile a via Tagliamento, a chi si è erroneamente candidato nelle liste civiche collegate, fino alla componente di Civati. Nessuno può più ragionare in termini autoreferenziali, né può confinare la riflessione all’interno della maggioranza del partito. E’ tempo di ritessere i rapporti politici e – se possibile – anche quelli umani. Guardare senza eccessivi filtri al territorio, confrontarsi con la sinistra del Pd e con tutte le minoranze, con il consigliere comunale Gianluca Festa e con la sua realtà civica. Va inoltre affrontato con urgenza e senso di responsabilità il problema delle continue fibrillazioni che si registrano nel gruppo consiliare democratico del Comune di Avellino, che rischia di aggravarsi in questa fase di instabilità post elettorale. Alla segreteria provinciale mi permetto di evidenziare che l’intera partita elettorale andava gestita in maniera differente. Personalmente posso dichiararmi soddisfatto del risultato raggiunto dal Pd ad Aiello del Sabato, dove è stato raccolto un lusinghiero 37%, la percentuale più alta in Irpinia dopo Montemarano e Lioni, comunità di appartenenza dei candidati Palmieri e D’Amelio. Un esito positivo frutto dell’impegno messo in campo dal locale circolo democratico, da me coordinato, e da gran parte degli esponenti dell’amministrazione comunale. E’ ora quindi di guardare in avanti e restituire alla provincia di Avellino il ruolo che merita in Campania e nell’istituzione regionale. Per questo motivo il Pd deve formalizzare al presidente De Luca la richiesta di una presenza irpina in giunta. Un incarico che per i risultati elettorali ottenuti e l’esperienza accumulata meriterebbe di assumere la consigliera Rosa D’Amelio.Avellino, 3 giugno 2015
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