“Basta speculazioni politiche sull’acqua, la priorità è assicurarela gestione pubblica delle risorse idriche.Archiviata l’elezione di ieri al consiglio del Distretto idrico irpino, caratterizzata da un forte e legittimo scontro politico, oggi l’assembla dell’Alto Calore è chiamata ad approvare le modifiche allo statuto per consentire di presentare in tribunale il giorno11 novembre il piano di concordato per la salvaguardia dell’ente.Il mio auspicio è che gli attori della vicenda, politici e non (e ricordo che come Movimento Cinque Stelle non abbiamo sindaci soci dell’Alto Calore), è che il giorno 11 è praticamente domani e che dunque è necessario un accordo sul piano giuridico, non politico, per difendere l’Alto Calore e le sue maestranze. Altrimenti il destino giuridico dell’Alto Calore è già segnato. La mancata presentazione di qualsiasi piano di concordato equivale al fallimento con conseguenze inesorabili anche per i comuni soci.Il mio è pertanto soltanto un richiamo alla responsabilità per chi è in campo in questo momento perché, dato il momento emergenziale, trovino una soluzione condivisa che metta al centro la gestione pubblica della risorsa idrica.Il tempo delle miopi battaglie politiche sull’acqua sta per scadere”. Così in una notail consigliere regionale del M5s Vincenzo Ciampi.
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