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“Cicca answers” a Lioni: la sfida dei mozziconi di sigarette

“Cicca answers” nasce grazie a due giovani di Lioni, Angelo Intoccia e Rocco Garofalo, 24 anni a testa. Il nome richiama qualsiasi motore di ricerca come Yahoo! Answers, dove si scrivono delle domande e si aspettano delle risposte. La risposta che i due giovani aspettano arriverà del paese intero. Si tratta di una idea riadattata, ispirata da una campagna di sensibilizzazione Londinese, che punta ad un ambiente pulito. Camminando per le strade del paese ci si accorge subito di quanti mozziconi di sigarette vengono buttati incautamente sull’asfalto, tra i sampietrini (dove è praticamente impossibile raccoglierli), nelle aiuole. Moltissimi ragazzi, ma anche adulti, non utilizzano gli appositi contenitori distribuiti negli angoli delle piazze, ma preferiscono buttarli a terra in modo davvero molto superficiale. Angelo e Rocco hanno perciò pensato ad un modo divertente, ironico e interattivo per raccogliere questi scarti tossici. Hanno costruito, con l’aiuto e i consigli di alcuni esperti, un contenitore di lamiera  e plexiglass diviso in due parti.

È una sfida che cambierà periodicamente, ai fumatori è chiesto di scegliere tra un personaggio televisivo e un altro, tra una serie e un’altra…semplicemente buttando il mozzicone di sigaretta da un lato o dall’altro. Esiste un logo e anche una pagina Facebook, “Cicca answers”, dove si svolgeranno periodici sondaggi per far scegliere la sfida da lanciare. La sfida è il fulcro, il perno dell’idea. La sfida pratica, che cambia ogni mese, è quella più evidente che ne nasconde un’altra più grande: cercare di ripulire il paese partendo dalle piccole cose. Quando sono i giovani a parlare direttamente ai giovani il messaggio diventa più forte, più chiaro, più immediato e anche più apprezzato. Infatti il contenitore è stato installato da pochi giorni e già sono stati buttati molti mozziconi di sigaretta. Questo significa che il paese ha accolto bene la proposta e che vuole stare al gioco.

Realizzare il contenitore non è stato facile, non ne esistono così in commercio. Rocco ha dato una grande mano in questa fase della lavorazione, essendo molto incline ai lavori manuali. Angelo ha realizzato uno schizzo su un foglio e ha chiesto modifche ad alcuni esperti nel settore perché il risultato potesse essere ottimale e rispondere a tante piccole esigenze. Ad esempio è molto facile per gli operatori ecologici aprirlo per svuotarlo: la parte in plexiglass si solleva agevolmente.

Le lamiere sono state prese a pezzi e sono stati scelti di proposito degli scarti, in un’ottica di riciclaggio e di risparmio. Poi la lavorazione ha richiesto una decina di giorni di impegno, di precisione e di assemblaggio durante i quali i ragazzi hanno ricevuto molti suggerimenti, consigli e incoraggiamenti dagli amici, dai coetanei e non. Il Sindaco di Lioni, Yuri Gioino, è stato da subito entusiasta dell’idea e ha dato il suo consenso per l’installazione.Il posto scelto è emblematico: sotto l’arco dell’Annunziata lungo Corso Umberto I. È ben visibile e facilmente raggiungibile soprattutto per i tantissimi giovani che si riversano in piazza Regina Margherita specialmente nei weekend. Mentre sorseggiano una birra o fanno una partita in sala giochi, mangiano un pezzo di pizza o scambiano due chiacchiere,  avranno “Cicca answers” sempre davanti agli occhi.

E’ difficle sensibilizzare la gente, ma bisogna partire dai ragazzi, sono loro gli adulti di domani” afferma Angelo convinto. Pare che rimarrà l’unico posto per l’installazione, per evitare che possa risultare dispersivo. Sarebbe invece bello poterne realizzare altri da collocare nei paesi limitrofi. Lioni è un grande contenitore di persone che vengono da fuori,  è probabile che vedendo Cicca aswers sotto l’arco, molti giovani dei paesi intorno avranno la voglia di averlo anche nei loro paesi così da diventare un simbolo bello, un primo passo che parte dai giovani per un paese green. “Amiamo il nostro paese e ci teniamo a tenerlo pulito” aggiunge Rocco. È davvero encomiabile il gesto di questi due ragazzi che hanno impiegato tempo, energia e denaro per una iniziativa che, se portata avanti, aprirà la strada ad un paese migliore.

Giusi Rosamilia

Nata nel 1990, si è laureata alla triennale di Editoria e Pubblicistica, ha proseguito gli studi con la Magistrale in Informazione, editoria e giornalismo e un Master in Comunicazione e Giornalismo di moda. Vicedirettrice del periodico “Altirpinia", collabora con varie riviste tra cui Fashion News Magazine e Chic Style. Ama la scrittura, la moda e gli animali. Solare, determinata, sognatrice.

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Giusi Rosamilia

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