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Confartigianato Avellino ed Ente Bilaterale, tappa in Irpinia per rilanciare l’artigianato

“L’occupazione in Irpinia e in Campania risiede nelle piccole aziende, nelle imprese con meno di 20 dipendenti. L’80-90% dei lavoratori è impiegato presso queste realtà. Per buona parte si tratta di aziende artigiane”. E’ quanto sottolinea il presidente di Confartigianato Avellino e Confartigianato Campania, Ettore Mocella, in occasione del tour sul territorio dell’Ebac (Ente Bilaterale Artigianato Campania) che ha fatto tappa in Irpinia e di cui lo stesso Mocella è presidente. “L’Ebac si apre ai territori– spiega Mocella –Diventa punto in cui si possono imbastire le nuove strategie sull’artigianato, perché da soli associazioni e sindacati non possono farcela. Questo luogo tecnico si trasforma anche in luogo di elaborazione politica per il futuro del settore. Un comparto a lungo dimenticato dalla Regione Campania, che ha addirittura cancellato alcuni presidi importanti come le commissioni tecniche provinciali. Ora si comincia a rivedere la luce con gli ultimi bandi pubblicati. Ma l’artigianato non può essere marginale rispetto alle logiche di sviluppo. Deve essere uno dei pilastri. Le vocazioni vanno accompagnate con politiche ad hoc. Le imprese artigiane, tra enormi sacrifici e proprio perché sono aziende familiari e radicate nelle tradizioni, non vanno all’estero. Restano sui territori e danno occupazione. Se si riscopre questo patrimonio, può realmente esserci un rilancio dell’economia. L’Ebac, quindi, assume un ruolo fondamentale, in quanto consente di confrontarsi sui programmi di sviluppo, e non in modo autoreferenziale, in considerazione della presenza delle associazioni datoriali e dei sindacati”. “Oggiiniziamo un percorso che è quello di informare i nostri consulenti, i soci fondatori, le imprese, di cosa l’ente bilaterale può fare per le imprese. Soprattutto in un momento difficile di crisi economica– evidenzia il direttore dell’Ebac, Bruno Milo -.Le piccole imprese artigiane in Campania rappresentano la base dell’economia e quindi dobbiamo prestare la massima attenzione a questo mondo che è l’unico che può aiutare l’occupazione. Questo ciclo di incontri punta sempre più a valorizzare l’ente bilaterale e a mettere in condizione i nostri soci fondatori di offrire insieme ai servizi che già offrono anche quelli forniti dell’Ebac”. L’Ente bilaterale ha già programmato altre tappe in Campania, che vedranno coinvolti anche i consulenti del lavoro.

Redazione IrpiniaPost

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